On The Road

Baja California – Viaggio in moto nella terra delle balene

Questa esperienza di viaggio nasce dall’”assemblaggio” casuale di sei persone accomunate da un’unica passione: il viaggio in moto. È così che sei loschi individui (Fausto & Lucia, Marco & Serena, Marco e Vincenzo) si ritrovano la sera del 9 gennaio 2015 a Los Angeles per gustare un delizioso French Dipped Sandwich da Philippe the Original, nell’attesa di raggiungere in moto la Baja California, la California messicana.

La penisola della Baja California è una lunga striscia di terra arida che si colora lungo le coste e in prossimità dei letti dei fiumi che si vengono a formare durante il periodo delle piogge. E’ delimitata dalle acque del Mar di Cortez ad oriente e da quelle del Pacifico sulla costa ovest.

Baja California. La regione di Los Cabos

La nostra avventura prende avvio dall’estremità meridionale della Baja California, la regione di Los Cabos.

Questa regione è custode di una curiosa dualità tra località turistiche molto diverse tra loro:

  • da una parte, la tranquilla San José del Cabo mantiene l’aspetto e l’atmosfera di un autentico pueblo messicano, con la sua piazza centrale, le sue viuzze acciottolate, i suoi edifici coloniali;
  • dall’altra, Cabo San Lucas, sul lato opposto del “Corridoio”, famosa per la pesca d’altura e ricca di bar che “pompano” musica a tutto volume.

È con Stefano, ottima guida locale, che prendiamo confidenza con il territorio. Visitiamo uno dei luoghi più conosciuti della Baja California, il famoso El Arco, detto anche Land’s end, “La fine della Terra”.

Il grande arco di roccia forma una specie di finestra sull’oceano. Tutto intorno rocce e faraglioni modellati nel tempo dalla forza incessante dei venti e delle onde del mare. Le formazioni rocciose ospitano anche una simpatica colonia di leoni marini.

Baja California
Cabo San Lucas – El Arco

Il giorno seguente si parte alla scoperta di El Triunfo, l’antica città mineraria dove svetta la curiosa ciminiera di Gustav Eiffell, si proprio quello della più famosa torre parigina.

Baja California. Inizia il tour in moto

Arriva il momento tanto atteso, la partenza del tour vero, quello ricco di emozioni che solo una due ruote può offrire.

Una HD Electra Glide, una HD Street Glide, una HD Heritage Softail e una Indian Chieftain saranno le nostre compagne di viaggio per i giorni a seguire.

Ci forniscono supporto due simpatici personaggi di Eagle Rider Motorcycle, Jeff e Sean, che sembrano fuoriusciti dalla penna di un disegnatore di fumetti. Si rilevano una guida professionale e un driver fedelissimo del mezzo di supporto.

La traversata della Baja

Percorriamo la Mexican Federal Highway 1 da sud a nord, imbattendoci nelle località di Todos Santos, La Paz, Baja Magdalena, Loreto, Sant’Ignacio, Guerrero Negro, Catavina, San Quintin e Ensenada (2.000 km circa).

Lo scenario è semplicemente magnifico. Colori accesi ed intensi. Profumi sorprendenti ed inebrianti. Spiagge di un bianco candido. Terra selvaggia ed arida dove i cardon (cactus dalle possenti braccia che si ergono fino a 18 metri) e i cirios (una specie di carota rovesciata) sono i protagonisti incontrastati del deserto di Cataviña.

Sembra di essere entrati in una sceneggiatura di un film western: deserto, cactus, cielo sempre limpido di un azzurro abbagliante.

Baja California
Cataviñá – Cardon Cactus

Ma la Baja California ha anche una propria storia, rappresentata in particolar modo dai resti delle antiche missioni dei monaci francescani e gesuiti. I religiosi raggiunsero la Baja California nel XVII e XVIII secolo con lo scopo di evangelizzare i popoli primitivi. San José del Cabo, El Triunfo, Todos Santo, Sant’Ignacio e Loreto sono le missioni che visitiamo.

L’entusiasmo sale alle stelle grazie ad un incontro particolare, unico e irripetibile: l’avvistamento delle balene grigie. A bordo di una piccola imbarcazione ammiriamo increduli lo spettacolo di spruzzi e giochi a pelo d’acqua offerti dai grossi cetacei e dai loro piccoli.

È proprio nelle calde e accoglienti acque della Baja California che le balene grigie migrano dall’Artico ogni anno, da gennaio a marzo, per riprodursi e per accudire i propri cuccioli.

Baja California
Bahia Magdalena – Ballena Gris

Paesaggio completamente diverso è quello offerto dal territorio posto appena fuori Ensenada, dove si snoda la strada del vino che viene prodotto da queste parti.

Il ritorno negli States

È arrivato il momento di lasicare la Baja California ed entrare negli Stati Uniti d’America godendoci lo spettacolo offerto dal percorso paesaggistico. Lungo la costa i surfisti offrono spettacolo con i propri salti e acrobazie cavalcando le onde.

Raggiungiamo così San Diego, oasi naturale e culturale, prototipo della città californiana meridionale che evoca le immagine senza tempo della celebre canzone dei Beach Boys, “California Girls”: sole, sabbia e palme!! Il clima è praticamente ideale, soleggiato e temperato tutto l’anno.

L’ultima tappa è Los Angeles, città di partenza della nostra avventura, dove lasciamo i nostri ferri.

Ancora una sfida con il cibo ci attende: i famosissimi burritos di Manuel’s Original El Tepeyac Cafe, esplosive pietanze messicane. Anche questa volta l’uomo ha vinto!

È il momento di rientrare. Davanti a noi ancora le immagini suggestive offerte dalle balene, dai cardon, dai cirios, dal vento del deserto, dalle immense spiagge che si affacciano sull’oceano. Dai messicani con i loro modi pacati di affrontare ogni cosa.

Non il solito viaggio in moto a cui siamo oramai abituati e neanche il viaggio che ci aspettavamo di fare. Consapevoli che a rendere davvero speciale quest’avventura è stato il gruppo!

Una volta ancora siamo rientrati ricchi di nuove e splendide sensazioni che ci rendono vivi e ci fanno crescere.

Adios Baja California!

Ringraziamenti

Ringrazio Marco di America in Moto, amico sincero, per l’organizzazione di questo viaggio.

Riconoscimenti

L’articolo sulla Baja California:

Nato ad Aosta, cresciuto a Livorno, maturato a Roma, adottato dalla Calabria. Blogger per hobby, ho quattro grandi passioni: i viaggi, le motociclette, le immersioni subacquee e i cani di razza boxer. Spesso le combino tra loro come gli ingredienti di un piatto gourmet. Ho viaggiato attraverso cinque continenti Europa, Asia, Africa, America e Oceania cercando (senza riuscirci) di curare la sindrome di wanderlust.

2 Comments

  1. Che viaggio! Il tuo racconto regala un senso di libertà che solo un viaggio on the road in terre che non conosci sa regalare. E devo dirti, mi manca. Balene forti e possenti, il blu dell’oceano, cardon e cirios sullo sfondo. Tanta voglia di andare…

    • Sono i miei preferiti; hai nelle tue mani il viaggio. Puoi decidere dove andare, quando fermarti, cosa vedere. Questo viaggio in particolare è stato splendido. Con i miei amici siamo stati il primo gruppo di italiani che hanno percorso questo itinerario, diventato poi un must tra le mete proposte dal mio amico Marco. Ci ritornerei molto volentieri

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