Guidare per le strade della Valle d’Itria è incredibile. Strade dalle curve morbide scivolano tra ulivi secolari che popolano la rossa terra, ai lati i caratteristici muretti a secco. Trulli di strabiliante bellezza che adornano la campagna. Affascinanti borghi dal colore candido incorniciati dal verde degli ulivi. L’ambiente che attraverso è un susseguirsi di meravigliosi effetti cromatici.
A dire il vero, la Valle d’Itria non è solo un piacere per gli occhi. Infatti, ci sono anche i sapori autentici della pasta filata, degli arrosti di carne e dei prodotti caseari della tradizione, vere leccornie per il palato ed un prezioso sostegno all’anima. Impossibile fuggire da una burrata o da una stracciatella, dai taralli e da un bicchiere (qualcosa in più) di vino bianco Locorotondo DOC, solo per citarne uno.
La signora Mariateresa della Masseria Zambardo ci accoglie con estrema gentilezza ed affetto. È incuriosita dalla presenza di Luna sul sidecar e avverto un senso di ammirazione per il nostro modo di viaggiare.
Lei è amante dei cani. Per questa ragione nella sua masseria ne abbiamo avvistati almeno quattro accorsi a far festa alla nostra cucciolona. Questa splendida masseria del 1800, immersa nella campagna pugliese ad una manciata di chilometri da San Vito dei Normanni, sarà la nostra base per la scoperta della Valle d’Itria.

Valle d’Itria: Cisternino, Alberobello, Ostuni, Martina Franca e Locorotondo
Cisternino è sicuramente la sorpresa del viaggio. In effetti, mai avevo sentito parlare di questo Borgo, forse offuscato dalla vicina presenza di mete più note. La posizione sulla collina regala un belvedere ampio sulla Valle d’Itria, che merita di essere immortalato. La Chiesa Matrice è un’altra sorpresa. Al suo interno le sculture in pietra di Stefano da Putignano sono semplicemente meravigliose. “Madonna con bambino e offerenti”, conosciuta anche come “Madonna del Cardellino“, e “Imago Pietatis” raffigurante un volto del Cristo drammatico.

Ostuni è un ritorno al passato. In realtà, la Città Bianca l’avevamo già visitata in un precedente viaggio in Valle d’Itria. Rivederla è comunque un piacere.
Per non parlare di Alberobello che considero tra i borghi più suggestivi della Valle d’Itria. Il rione Monti sembra costruito per essere ammirato. Qui si trova la maggior parte dei trulli, oggi adibiti per lo più ad attività commerciali. Tra tutti spiccano il Trullo Sovrano, l’unico edificato su due piani, e il Trullo Siamese un trullo con due coni.
Martina Franca, nota per la splendida architettura barocca, ma anche per il Capocollo, lo squisito salume. Piazza Maria Immacolata, chiamata dai cittadini “I Portici”, è il salotto di Martina. La struttura avvolgente, i balconi in ferro battuto, la pavimentazione lastricata donano un’eleganza unica all’ambiente.
L’ultimo paese della Valle d’Itria che visitiamo è Locorotondo. Passeggiamo tra i suoi stretti e labirintici vicoli pavimentati in pietra. Impossibile non notare i balconi fioriti, le sedie appese, i gerani, i vasi colorati. Infatti, dal 2009 Locorotondo indice il concorso Balcone Fiorito e gli abitanti sfoggiano le loro migliori capacità da pollice verde, cercando di vincere l’agognato riconoscimento. Dal belvedere la spettacolare vista della Valle d’Itria.
19 Comments
Bellissima la Puglia è soprattutto la Valle d’itria. Forse sono un po’ di parte avendo sangue pugliese.
Non sei di parte, o meglio, sei obiettiva. Questa zona è tra le più belle d’Italia ?
Della Valle d’Itria conosco solo Ostuni, Locorotondo e Alberobello. Mi è piaciuta molto, i borghi sono stupendi. Peccato per Cisternino, sarà per la prossima volta!
Conosci molto, direi. Per un tuo eventuale futuro ritorno, Cisternino te lo consiglio; è una chicca ?
Mi hai fatto sentire il profumo del cibo e il vento fra i capelli! Non l’avevo mai considerata questa zona in modalità on the sidecar e devo dire che potrebbe fare tranquillamente concorrenza spietata alla Val d’Orcia! Bellissime le foto nella gallery, spero di rivedere la Valle d’Itria con più calma…e senza parentaglia a zavorra 😛
Buon inizio settimana!
La Val d’Orcia, altra bella zona italica simile per spettacolarità. Un tuo ritorno slow da queste parti è necessario e te lo auguro quanto prima. Grazie Dany, buon inizio anche a te ?
Kiki quando vede i trulli impazzisce e quest’anno che siamo tornati in Valle d’Itria ci siamo convinti una volta di più che ci piacerebbe davvero viverci! Chissà…
Come non capirla! Un bel trullo circondato da un immenso parco. Sarebbe anche il mio sogno ❤️
Ho sempre desiderato visitare i trulli. Prima o poi dovrò organizzare un ritorno italico con viaggio incorporato. 😉
Si, si Liliana. Devi assolutamente. Un viaggio tra arte, cultura, natura e tradizioni culinarie
Infatti, proprio quello a cui stavo pensando. Grazie 🙂 Buona domenica!!
La Valle d’Itria strega anche noi pugliesi: per noi è una “droga”! Dobbiamo periodicamente tornarci per godere della sua magica atmosfera, dei suoi profumi e dei suoi sapori.
Ci credo. Per me è la terza volta che visito la zona e, sicuramente, tornerò ancora
La Puglia sorprende sempre, non c’è niente da fare. Di queste zone conosco solo Alberobello e Ostuni, tutto il resto è un grosso buco nero per me che spero di poter colmare presto. Sfido che la signora della masseria abbia ammirato il vostro modo di viaggiare… Siete troppo fichi ❤️
Cara Alessia, devi colmare il vuoto quanto prima. Questa è una parte dell’Italia che merita di essere conosciuta e apprezzata. Grazie per il “fichi”, smack
Da pugliese posso dire che la Valle d’Itria è la zona più bella della Puglia. Incantevole con i suoi borghi bianchi, la sua offerta enogastronomica ed i panorami. Un gioiello
Il riassunto perfetto del mio soggiorno ? Una zona unica che non ha eguali al mondo
Gran belle zone. Del resto, la Puglia tutta offre da sempre arte, cultura, enogastronomia, in un ambiente sempre accogliente. La prossima volta suggerisco una sosta estiva per godere appieno della magia del Festival della Valle d’Itria, appuntamento irrinunciabile per gli amanti della musica lirica e classica.
Si, è così. Una zona che offre il meglio in molti settori, accoglienza compresa. L’appuntamento lirico deve essere veramente magico, un po’ lontano dal mio genere, ma sarebbe comunque un’esperienza unica