Il profilo inconfondibile della Rocca di Gibilterra è netto e distinguibile da lontano. Raggiungiamo la celebre colonia britannica dopo aver concluso il nostro viaggio in sidecar in Portogallo (ultima tappa in Algarve).
Non lo nego, con il viaggio s’innesca una morbosa golosità per i dolci. Un desiderio di conoscere la tradizione e la cultura del luogo che visito tradotte in zuccheri. Una coccola golosa è ciò di cui ho bisogno per concludere la giornata nel migliore dei modi.
Il nostro viaggio in sidecar in Portogallo si conclude in Algarve, la parte più a sud del Paese continentale.
Lisbona mi ha prima stordito e poi affascinato. Non sono abituato alla vitalità di questa città e alla presenza di così tanti turisti.
Porto mi lascia di stucco. Chiese barocche decorate dai famosi azulejos bianchi e azzurri, splendidi edifici dal fascino malinconico, graziose case colorate che impreziosiscono il quartiere della Ribeira, prestigiose bodegas y viñedos dove degustare il pregiato vino liquoroso, un magico fiume che regala scene romantiche. Porto è certamente una tappa irrinunciabile del viaggio in sidecar in Portogallo.
Andorra, un piccolo fazzoletto di terra incastonato tra le vette dei Pirenei, tra la Francia e la Spagna. Tappa fortemente voluta del viaggio in sidecar in Portogallo.
Raggiungere il Portogallo da Roma a bordo di El Andador, il mio sidecar, in compagnia delle mie “femmine”.
La scoperta dell’Ungheria inizia dalla sua capitale Budapest, una città magica e di grandissimo fascino. Cosa vedere a Budapest? Vediamo…
Il viaggio in Ungheria è nato per caso e rappresenta la prima uscita dai confini nazionali in seguito all’avvento del Covid-19. Una distrazione, un piccolo passo, forse, verso la normalità.
Sono passati molti anni dal mio primo viaggio, ma ogni singolo istante di quell’avventura, ogni singola emozione sono ben saldi nella mia memoria.