Il Belize è un concentrato di archeologia, natura e mare che rende un viaggio in questo Paese vario e affascinante, capace di coniugare avventura e cultura.
Copán è certamente uno dei siti archeologici più importanti della civiltà Maya. Un gioiello archeologico che si trova in Honduras nei pressi della cittadina di Copán Ruinas, ad una manciata di chilometri dal confine con il Guatemala.
Durante il nostro viaggio in Guatemala abbiamo sentito raccontare diverse leggende popolari. Le storie di un personaggio mi sono rimaste particolarmente impresse nella mia mente. Sono le leggende che narrano di El Sombrerón.
Sul piccolo atollo di Lighthouse Reef si trova il meraviglioso Great Blue Hole, un enorme buco blu nel Mar dei Caraibi in Belize. Dall’alto assomiglia ad una pupilla blu, ma in realtà è una grande dolina marina profonda più di cento metri, dove l’acqua assume il colore dell’inchiostro.
Il Guatemala ospitata numerosi siti archeologici Maya, alcuni sono splendidamente restaurati, altri sono ancora sommersi dalla vegetazione e ridotti per lo più ad ammassi di rovine.
I coloratissimi mercati fanno parte delle attrazioni da non perdere durante un viaggio in Guatemala. Ne ho scoperti diversi, come quelli di Tecpán, Santiago Atitlán, Sololá. Ma il più folcloristico è sicuramente il mercato di Chichicastenango.
Il Lago de Atitlán è senz’altro una meta imperdibile del Guatemala. Un luogo magico che non deve assolutamente sfuggire al visitatore. Qui le usanze e le tradizioni sono ancora molto radicate.
Antigua Guatemala è una delle destinazioni più visitate del Guatemala, non solo dai visitatori che vengono da ogni parte del mondo, ma anche dagli abitanti della vicina Capitale che la scelgono quale meta privilegiata per il fine settimana.
Se penso al viaggio in Guatemala mi vengono subito alla mente i colori della pittura espressionista. Un Paese capace senz’altro di offrire scelte cromatiche impensabili in grado di suscitare forti emozioni nel visitatore.
Quando ripenso a Cuba mi vengono in mente le immagini delle automobili statunitensi degli anni ’50, abbandonate all’epoca della rivoluzione, ancora misteriosamente in grado di muoversi. Un’atmosfera stile American Graffiti.