Girovagando per il mondo

Table Mountain. La montagna piatta del Sudafrica

Table Mountain è tra i siti più visitati del Sudafrica insieme al Parco Nazionale Kruger (il parco famoso per i Big Five).

L’origine del nome riviene proprio dalla sua forma, una cima piatta come una tavola che raggiunge poco più di mille metri di altezza sul livello del mare.

La sommità di Table Mountain (sito ufficiale) è spesso ricoperta da uno strato di nuvole che si riversano dalla cima come una cascata, la cosiddetta “tovaglia”. Uno strano fenomeno che mi lascia a bocca aperta. La leggenda attribuisce questo evento naturale ad una gara di fumo tra il Diavolo ed un pirata locale.

E’ una delle nuove 7 meraviglie naturali del mondo (New 7 Wonders of Nature), direi non a torto. Tutto il parco, infatti, costituisce la riserva floreale più piccola e, al tempo stesso, più ricca della Terra. Inoltre, con la sua imponente forma domina Cape Town e Table Bay.

Sudafrica Table Mountain
Table Mountain

La salita della maestosa Table Mountain

Raggiungiamo la sommità della montagna facilmente con la funivia in circa cinque minuti. Preferiamo la comodità del mezzo alla fatica che avremmo dovuto sostenere percorrendo a piedi il duro sentiero. 

Sicuramente raggiungere la vetta di Table Mountain a piedi sarebbe stata un’altra bella soddisfazione dopo quella provata sull’Adam’s Peak nello Sri Lanka, ma il poco tempo a disposizione ci ha fatto rinunciare ad un’impresa che si sarebbe sicuramente rivelata straordinaria.

Comunque, anche i panorami che ammiriamo dalla cabina sono fantastici. Durante il tragitto il pavimento ruota consentendoci così una visione a 360 gradi.

Sulla cima della Montagna della Tavola

Raggiungiamo la sommità della staordinaria Table Mountain e il panorama si fa ancora più intenso, più sbalorditivo, grazie anche alla splendida giornata di sole.

Ad accoglierci un simpatico dassies, un irace del Capo chiamato anche procaccia delle rocce, che si fa fotografare senza alcun problema. Sembra assoldato per l’intrattenimento dei visitatori.

Percorriamo i diversi sentieri presenti per immergerci completamente nell’ambiente, ma anche per cercare di godere la bellezza dei panorami da ogni angolo della montagna. Un’imponente vista su Città del Capo, le montagne circostanti e su tutto il Parco Nazionale di Table Mountain, fino a raggiungere con lo sguardo la Penisola del Capo.

Durante la visita di questo luogo occorre fare attenzione. Infatti, diverse sono state le vittime in questo Paradiso. Tragici incidenti dovuti a cadute accidentali mentre si scatta una fotografia, a forte disidratazione o ad un cambio improvviso delle condizioni meteorologiche.

L’itinerario completo del nostro viaggio lo trovi qui

Nato ad Aosta, cresciuto a Livorno, maturato a Roma, adottato dalla Calabria. Blogger per hobby, ho quattro grandi passioni: i viaggi, le motociclette, le immersioni subacquee e i cani di razza boxer. Spesso le combino tra loro come gli ingredienti di un piatto gourmet. Ho viaggiato attraverso cinque continenti Europa, Asia, Africa, America e Oceania cercando (senza riuscirci) di curare la sindrome di wanderlust.

13 Comments

  1. Che meraviglia questo posto. Non ne avevo mai sentito parlare, ma di sicuro lo si farà d’ora in poi. Merita una visita per il panorama da lassù, oltre che per fotografare il dassies!

    • È un Paese dai lineamenti forti, come l’Australia, gli States. Paesaggi ai quali non siamo abituati e per questo molto affascinanti

  2. Ho amato la Table Mountain, uno dei ricordi più forti di quel viaggio a Cape Town insieme alla sua natura spettacolare. I dassie li ho guardati anch’io con una certa circospezione… Coccolosi sì ma forieri di malattie…

  3. Sto immaginando lo strato di nuvole che cade a cascata e già così mi pare un meraviglioso quadro della natura. Chissà dal vivo. La leggenda poi regala un tocco in più ad una delle nuove 7 meraviglie naturali del mondo. Quel dassies è da spupazzare, mi accodo all’Orsa 🙂

    • è un bel vedere, ti assicuro; uno spettacolo da lasciarti a bocca aperta. Sono in minoranza… vi piace molto quel simpatico animaletto. Nonostante il suo aspetto esteriore che suscita tante coccole, non sono riuscito (e manco mi è venuto in mente di farlo) di acarezzarlo o avvicinarmi più di tanto. L’ho osservato con una certa precauzione 🙂

  4. Bella la leggenda della tovaglia, certo che abbiamo sempre molta fantasia nel tentare di dare una spiegazione a fenomeni come questi. Io comunque non ne avevo mai sentito parlare. Notevole anche la vegetazione, quei fiori sono bellissimi! Ecco io sarei caduta sicuramente per dare la caccia (per spupazzarmelo) a quel simpatico animaletto 😛
    Ma veramente si sale anche a piedi? O_O

    • La fantasia alimenta le leggende popolari, ma in questo caso il fenomeno naturale ha dato molto del suo. Le nuvole che scendo lungo i pendii lasciano poso spazio all’immaginazione; sembrano assumere le forme delle tovaglie che delicatamente scendono dalle nostre tavole. E’ incredibile. Io mi sono tenuto rigorosamente entro i limiti dei sentieri; ciò per merito dei capogiri e delle vertigini che si presentano già con strapiombi di 10 cm 😁 Si, si; ho visto dei valorosi salire a piedi. Mi gustavo lo spettacolo dalla cabinovia. La salita è ardua e i sentieri sono aperti. No, no… non fa per me 😛

  5. Meraviglia del mondo, bellissimo articolo!!

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