Passeggiare per le strade di Roma in cerca di murales è diventato per me un modo diverso di conoscere la Capitale e i suoi quartieri. Mi trovo tra le vie del Pigneto, un vivace quartiere che ha molto da offrire in tema di Street Art. Infatti, la zona si è trasformata nel tempo in un vero e proprio museo a cielo aperto.
Anno dopo anno il quartiere del Pigneto si arricchisce di nuove opere, spuntano oramai ovunque. Ogni parete, ogni saracinesca può diventare lo sfondo perfetto per un’opera di Street Art e questo aspetto mi spinge a scrutare ogni angolo, anche quello più nascosto.
Così, su una piccola porzione di muro possono spuntare i graziosi omini di Exit/Enter o la femminilità dei ritratti di Alice Pasquini.
Pigneto, omaggio a Pasolini
Il Pigneto è diventato meta di visite per gli amanti del genere grazie anche agli omaggi che alcuni street artist hanno fatto a Pier Paolo Pasolini, lo straordinario artista orribilmente assassinato ad Ostia (una panoramica sulla vita di Pier Paolo Pasolini la trovi qui).
Infatti, percorrendo Via Fanfulla da Lodi nel quartiere del Pigneto mi imbatto in tre opere dedicate al regista. Meraviglioso è il volto di Maria, un ritratto di Margherita Caruso interprete della Madonna nel film “Il Vangelo secondo Matteo”. A realizzare questo prezioso murale è l’artista romano Mr. Klevra che sceglie di dipingere su una grande parete ceca un volto triste con due occhi celesti e un velo rosso sulla testa.
Sul lato opposto spicca il lavoro di Mauro Pallotta, in arte Maupal. E’ l’occhio di Pier Paolo Pasolini ad essere ritratto che sembra far rivivere le parole che tanto abbiamo ascoltato:
L’occhio guarda, per questo è fondamentale.
E’ l’unico che può accorgersi della bellezza.
Sembra osservare chiunque decida di percorrere questa stradina.
Poco più avanti, sempre in Via Fanfulla da Lodi, mi imbatto nel contributo di Omino 71 che ha dipinto il volto di Pasolini con una maschera da supereroe che reca sulla fronte la scritta “Io so i nomi”. Il riferimento è certamente all’articolo “Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato golpe” scritto dall’artista e pubblicato il 14 novembre del 1974 sul Corriere della Sera. I temi trattati riguardavano le stragi e gli attentati alle istituzioni realizzati nel periodo più buio vissuto dal nostro Paese.
I murales più rappresentativi
Ma la Street Art del Pigneto non riguarda solo l’omaggio al grande Pasolini, molte altre sono infatti le opere che si incontrano passeggiando per i vicoli del quartiere.
Mi fermo davanti all’opera “Beautiful Crasch” in cui l’artista polacco M-City si ispira ai luoghi dove ha vissuto da bambino, un paesaggio fatto di fabbriche, fumo e bulloni dando così vita ad un mostro meccanico.
Un’altra opera di indiscusso valore del quartiere Pigneto, realizzata da Jacopo Ceccarelli aka 2501, si intitola “Intersection” dove due cerchi composti da linee concentriche mi richiamano alla mente i lavori di educazione tecnica che facevo alle scuole medie, i famosi inviluppi.
Come non rimanere estasiato dai lavori di Carlos Atoche, il tratto del peruviano è inconfondibile. Figure classiche e pesci pagliaccio danno vita ad un acquario meraviglioso in Via Antonio Raimondi nel quartiere Pigneto.
Infine, in Via Luchino dal Verme c’è il muro di Andrea Cardia. “Il muro era vuoto”, questo è il titolo dell’opera, un grande murale che racconta la vita che si svolge nel quartiere Pigneto. Ritrovo i ritratti di persone appartenenti ad una società multietnica, bambini che vanno a scuola, auto e motorini, signore che fanno la spesa, insomma scene ti tutti i giorni che siamo abituati a vedere. In definitiva è il riassunto di cosa c’è al Pigneto.

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25 Comments
Non avevo ancora letto questo articolo, e l’ho trovato molto interessante 🌹
Grazie Luisa; il bello che questo quartiere cresce in continuazione grazie a nuove opere che vengo realizzare 😍
E’ davvero un’ottima notizia!
Buona serata🌹🌺🌹
L’occhio di Pasolini è incredibile! Exit-Enter l’ho scoperto a Firenze e sono contenta di vedere che si incontra anche a Roma; Carlos Atoche… Beh, adoro i suoi murales a Ostiense e vedo che al Pigneto ripropone lo stesso tema. Non sono ancora riuscita a venire al Pigneto e a fare un giro come si deve della streetart. Questo tuo post mi convince del fatto che invece devo spingermi fino lì!
Assolutamente. Potrai trascorrere piacevolmente qualche ora girovagando tra i vicoli del Pigneto alla ricerca del murale che più ti attrae. Poi, gustati un ottimo aperitivo in uno dei tanti localini che troverai lungo la tua strada
Grazie per la dritta!
Si impara molto anche dai murales quando si va alla scoperta di una città! Ottima carrellata!
Può essere un’ottima scusa per conoscere un quartiere nuovo ?
Bell’articolo..molto interessante e corredato di magnifiche foto..complimenti! 🙂 🙂 🙂
Grazie, non riesco più a fare a meno di fotografare le opere di street art ?
Sono davvero originali..e spesso rendono bello ciò che è ormai vecchio e degradato..come le periferie.
Fantastici??
Si, vere e proprie opere d’arte. E’ un peccato che siano in balia degli eventi atmosferici e dei vandali. E’ un bel vedere
Io son ben disposto nel riappropriamento del senso civico che dal un po’ ci veniva a mancare a 360gradi ??siamo fiduciosi
Certo, dobbiamo pensare positivi e non mollare mai ?
Non avevo mai visto queste immagini… che quartiere particolare! Grazie alla tua passione per la street art ci stai davvero facendo scoprire luoghi bellissimi!
Grazie Elena; è una scusa in più per visitare i luoghi e conoscerli anche sotto un’altro aspetto. Non solo viaggi enogastronomici, ma anche artistici ?
Incredibile quanto “parlino” queste opere. Avevo seguito il vostro mini tour sui social ed ero curiosa di leggere anche l’articolo. Una zona che non ho mai visitato prima ma che grazie a queste opere secondo me sta attirando sempre più persone!
Si, infatti. Vengono organizzati “veri” tour guidati per ammirare le opere e sono spuntati molti locali atraenti dove passare piacevoli serate
Avevamo visto l’anteprima su Twitter, questo Pigneto è davvero un quartiere da non perdere!! ?
La prossima volta a Roma non ce lo faremo scappare! ?
Se ci venite a trovare facciamo un salto. Non abbiamo visto tutto ?
Sai che pur essendo di Roma non conosco affatto questo quartiere? Devo esserci passata qualche tempo fa per mangiare in uno dei suoi tanti localini, ma non ho mai approfondito .. E ho fatto male! Adoro i disegni femminili della Pasquino e trovo l’occhio di Pasolini semplicemente pazzesco!
Grazie alla passione che nutro per la Street Art sto conoscendo zone di Roma mai visitate prima. Siamo abituati ad andare sempre negli stessi posti e spesso nelle zone centrali. Roma ha molto da offrire, ovunque. Al Pigneto inoltre ci sono locali veramente carini dove si mangia bene e a prezzi ragionevoli. Anche io adoro Alice Pasquini, le sue opere sono graziose ed eleganti
Ma sono stupendi! E l’occhio di Pasolini poi ha un’espressività unica che si riconoscerebbe anche con quattro linee scarabocchiate! Stai stilando una bella guida dettagliata sulla street art di Roma, complimenti trovo che sia una piacevole rubrica! 😉
Grazie Daniela ? Questo è un modo per scoprire le città che mi affascina molto; è possibile conoscere i luoghi da un altro punto di vista, ma anche apprendere aneddoti e/o eventi a cui queste opere fanno riferimento