Basta parlare di Ostia solo con riferimento ad episodi malavitosi di famiglie mafiose che controllano alcune attività economiche della cittadina laziale.
Per me Ostia è quella cinematografica della famiglia Passaguai raccontata da Aldo Fabrizi nello storico film del ’51, quella naturalistica del litorale, quella dei locali dove assaggiare ottimo pescato di giornata, quella del parco archeologico, quella del grande evento del 110° anniversario di Harley–Davidson.
Poi c’è Ostia con la sua Street Art. Già, questa controversa forma d’arte ha conquistato anche il mare di Roma.
Perché non dedicare così una passeggiata per ammirare le opere di un museo a cielo aperto?
La Street Art ad Ostia
Mercato Appagliatore di Ostia
Punto di partenza del nostro speciale percorso non può che essere il Mercato Appagliatore, il mercato di Ostia. Le opere di dieci artisti arricchiscono le mura esterne della struttura.
Le prime che mi si palesano davanti agli occhi sono due grandi opere realizzate a quattro mani. La prima è del duo Carlos Atoche e Luis Alberto Alvarez, mentre la seconda è realizzata da Mr. Thoms e Guerrilla Spam (Monsters behind the mask). Sono opere gigantesche che occupano uno dei due lati maggiori del mercato.
La parete opposta della struttura ospita invece pregiati lavori di Geometric Bang, Solo, Nicola Alessandrini, Diamond, ADR e DesX.
Centro di Formazione Professionale Pier Paolo Pasolini
Prima di raggiungere gli spazi de La Pelanda, la struttura che ospita il Centro di Formazione Professionale Pier Paolo Pasolini ad Ostia, ci imbattiamo nell’opera in bianco e nero di Nicola Velato dedicata alla scomparsa di Pier Paolo Pasolini.
Una parete del Centro ospita il murale di Omino71 e Mr. Klevra dedicato anche questo allo scrittore e regista italiano. Il volto dell’artista è diviso in due ed è stato rappresentato dai due writer seguendo ciascuno il proprio estro.
Viadotto Zelio Nuttal
Non lontano da Ostia e precisamente nel quartiere romano di Dragona, ci imbattiamo nel Viadotto Zelio Nuttal. Qui lo street artist Groove ha realizzato alcuni murales raffiguranti grossi animali.
Parte delle opere di street art sono state vandalizzate e ferite dall’estro di altri writer. Francamente non comprendo come persone che appartengono alla stessa categoria possano andare a coprire opere esistenti, magari di artisti più quotati. La superfice del viadotto mi sembra sufficientemente ampia per ospitare numerose opere.
La struttura ospita anche altri murales, alcuni di pregevole fattura, deturpati da cumuli di immondizia e residui edili. Ma questa è un’altra storia.
Oramai la Street Art mania non si arresta!
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2 Comments
Ecco svelato l’arcano.. Proprio ieri sera te lo scrivevo su Instagram dove fossero queste opere.. Buono a sapersi.. Io adoro Ostia, non mi faccio mai mancare una passeggiata lungomare anche d’inverno, ma in effetti questo lato artistico mi mancava. Grazie Falupe.
Scusa Ale, ma ieri sono crollato 🙂 Hai visto, sono facili da raggiungere. Magari se vai di sabato puoi fare anche la spesa al mercato; ci sono dei banchi nienti male.