In questo periodo dell’anno, trascorrere qualche giorno in montagna, circondati dalle vette innevate delle Dolomiti, è un’occasione per vivere appieno l’atmosfera del Natale nel contesto da favola dei Mercatini di Natale. Cartina alla mano, il mio sguardo cade sulle Dolomiti. Dopo Bolzano, Trento e Innsbruck, decido che è arrivato il momento di San Candido, Innichen in tedesco, e di trascorrere il Natale nelle Dolomiti.
Natale nelle Dolomiti. Il Mercatino di San Candido
Il Mercatino di Natale di San Candido è uno dei Mercatini di Natale più piccoli della regione. I tradizionali stand in legno a forma di casetta offrono prelibate specialità altoatesine quali il classico strudel di mele, lo speck, il miele, le confetture, il succo di mela e l’immancabile vin brulé. Ma anche prodotti artigianali, meravigliosi regali da mettere sotto l’albero come le pantofole in feltro, i cappelli e le calze in tessuto di lana di pecora, gli oggetti in legno e le decorazioni per gli addobbi.
Dopo aver passeggiato per il centro di San Candido tra i profumi delle caldarroste, gli effluvi del vin brulé e lo scintillio delle luci natalizie, una visita alla Collegiata, uno dei principali edifici religiosi delle Alpi orientali, è d’obbligo. La sua particolarità è di essere circondata da un caratteristico cimitero.
Dintorni di San Candido
A pochi chilometri di distanza da San Candido ammiriamo le Tre Cime di Lavaredo, il simbolo delle Dolomiti. Una prima sosta sul versante nord che ci regala la caratteristica vista sui tre massicci, poi sul versante sud. Qui le tre cime appaiono come un unico massiccio a forma piramidale che fa da sfondo alle acque ghiacciate del Lago d’Antorno.
Lo spettacolo della natura ci regala momenti di magia e indelebili sensazioni subito svanite dalla visione di Luna che galoppa sulle acque ghiacciate. Un brivido mi sale lungo la schiena; tragiche scene mi passano davanti agli occhi in una frazione di secondo: io che mi spoglio e mi getto nelle gelide acque per salvare la mia adorata cucciolona che si dimena tra le lastre di ghiaccio spezzatesi sotto il suo peso… Ma la paura presto di dissolve; la vista di tre bambini che pattinano tranquillamente sul lago alpino calma il mio stato d’ansia.
Dopo una breve passeggiata sul Lago di Misurina, anch’esso con la superficie ghiacciata, raggiungiamo Cortina d’Ampezzo, la Regina delle Dolomiti. Rinomata località turistica, Cortina è conosciuta soprattutto per essere la meta esclusiva dei vip. Nessuna persona famosa è stata avvistata, ma la sensazione di passeggiare tra gente di rango, o presunta tale, è palpabile.
Mercatino di Natale di Lienz
Oltrepassiamo il confine e ci dirigiamo a Lienz, una graziosa cittadina austriaca. Il mercatino si svolge nella piazza centrale del Paese, ai piedi del caratteristico palazzo del municipio, il Liebburg. Particolare attrazione è rappresentata dal calendario dell’arte. Ogni giorno, una finestra del municipio viene aperta e mostrata un’opera artistica. Da non perdere, la visita al vicino castello, lo Schloss Bruck, ex residenza dei conti di Gorizia.
Prima di far rientro a San Candido, decidiamo di riprenderci dalla fredda giornata degustando i pregiati distillati della fattoria Kuenz, occasione giusta per conoscere da vicino la cultura della distillazione della frutta. Da non perdere assolutamente è l’acquavite di cirmolo, dal retrogusto di resina, e l’acquavite di birra Zwickel, dal profumo di malto.
In conclusione, il Natale nelle Dolomiti è un evento all’insegna della tradizione, un’occasione per vivere il territorio nell’atmosfera suggestiva dei Mercatini di Natale.
6 Comments
Come sempre, le Dolomiti sono una meraviglia. Un patrimonio da tutelare e da vivere. Molto interessante, poi, questo giro tra i mercatini di Natale!
Articolo interessantissimo!! Con l’occasione ti ho pensata in una catena di tag natalizi! Passa a leggermi sul mio blog e scoprirai cosa ti tocca fare 🙂
Grazie per il complimento e per la “fregatura” 🙂
Non è obbligatorio, figurati!
San Candido è una bomboniera, l’ho vista a fine estate ma col vestito natalizio dev’essere meravigliosa! Se siete ancora da quelle parti non perdetevi il Lago di Braies…e se dovesse capitare la “scena tragica” ci penserà il buon Terence! 😀
Approfitto per farvi tanti cari auguri di Buone Festività!
Non c’è stato tempo di visitare il Lago di Braies che mi riprometto di scoprirlo nella prossima occasione. Auguro anche a te di trascorrere un fantastico Natale.