Si spengono i riflettori sulla decima edizione di Motodays 2018, Salone Moto e Scooter del Centro-Sud Italia, appuntamento romano dedicato agli amanti delle due ruote.
Il Salone capitolino è diventato il consueto appuntamento di inizio primavera (l’edizione del 2017 la trovi qui). La bella stagione è oramai alle porte e la voglia di saltare in sella alle moto è ovviamente tanta.
E’ così che Motodays 2018 è l’occasione giusta per ammirare da vicino la moto dei sogni, ma anche acquistare l’ultimo capo d’abbigliamento tecnico, un nuovo casco, studiare nuovi percorsi e, perché no, scattare qualche foto alle belle ragazze sempre presenti alla kermesse romana.
Accattivante trovo la locandina della manifestazione. A realizzarla è la mano esperta di Aldo Drudi, il geniale designer che firma i caschi di molti piloti tra i quali quelli del mitico Valentino Rossi. L’artista ha voluto raffigurare i quattro diversi utenti delle due ruote ritraendo il motociclista custom, l’amante della velocità delle moto da strada, la ragazza in scooter e l’appassionato delle moto da cross.
Moto da sogno al femminile al Motodays 2018
La rassegna motociclistica Motodays 2018 inizia con un sussulto, anzi due. Uno al cuore, quello di Lucia; l’altro al portafoglio, il mio.
La dolce consorte si innamora della Street Scrambler in bella mostra nello stand della Triumph.
Il look è sportivo e deciso. Stile elegante che, effettivamente, ne farebbe il mezzo ideale per la mia dolce metà che tutti i giorni sfreccia in sella alla sua Queen Bee sulle corsie del raccordo anulare.
Se poi facessimo montare uno scarico 2IN2 Mohave della Mass il risultato finale sarebbe semplicemente fantastico!
Vabbè il regalino per il prossimo compleanno è stato certamente individuato.

Rione Officine
Rione Officine è sicuramente il padiglione di Motodays 2018 che più mi entusiasma, quello dedicato al mondo custom, alle moto create dal genio di abili artigiani.
Nello spazio centrale trovano posto le special che partecipano a “Rione Officine Special Award” il contest che premia le migliori creazioni.
Lo scenario è elegante ed indovinato. Scendono dal soffitto teli colorati che fanno da cornice alle moto esposte.
Diversi i modelli che attraggono la mia attenzione.
La BMW K100 Suscettibile e la Suzuki GSX 1400, due realizzazioni di AUGH Design & Customs. Serbatoio con saldature e inserti in cuoio per la BMW; curatissima in tutti i particolari, compreso il tappo della benzina che solo questo costituisce un’opera d’arte. Serbatoio in alluminio spazzolato e un codino avveniristico per la Suzuki.
Ma anche Moto Design Customs con la sua Moonshiner, una creazione su base Harley Davidson Sportster 1200 che si è aggiudicata il 1° posto nella speciale classifica di Motodays 2018.



Battle of the Kings al Motodays 2018
Lo stand Harley-Davidson ha focalizzato la mia attenzione, non tanto per i nuovi modelli esposti già ampiamente ammirati in occasione del Motor Bike Expo di Verona, ma piuttosto per le special partecipanti alla Battle of the Kings 2018.
E’ il più grande concorso internazionale di customizzazione promosso dalla Casa di Milwakee, giunto alla quarta edizione. Esposte le 12 moto finaliste del contest italiano realizzate da altrettanti dealer della rete H-D.
Si parte da moto di serie della gamma Harley-Davidson Dark Custom. Il budget per la customizzazione non può superare 6 mila euro; almeno la metà dei componenti deve essere originale H-D; le special devono essere omologate per circolare su strada.
Certamente un’ottima forma pubblicitaria per la casa statunitense.
Tra le 12 finaliste si afferma la Farm Machine realizzata dalla concessionaria emiliana H-D Bologna. E’ realizzata su base Softail Street Bob ed è un omaggio ai trattori degli anni ’60. Questo gioiellino ha partecipato alla finale in occasione del Salone EICMA di Milano.
(Alla fine ha avuto la meglio la sorprendente special “The Prince” di Harley-Davidson Bangkok incoronata a EICMA di Milano Grand Champion del concorso internazionale di personalizzazione Battle of the Kings 2018. Davvero bella!)

La moto in divisa
Di grande interesse trovo l’area espositiva di Motodays 2018 dedicata ai mezzi a due ruote utilizzati dagli Eserciti italiano, tedesco e americano. Moto provenienti per lo più dal Museo Storico della Motorizzazione Militare, ma anche dal club Highway Six:
- il prototipo sidecar Bianchi MT61 mai accettato dall’Esercito italiano;
- la Moto Guzzi 500 Alce del 1938 principalmente usata dalle Forze Armate e di Polizia allestita con un fucile mitragliatore;
- il sidecar BMW R75 del 1943 impiegato dalla Wehrmacht in Russia e Nord Africa;
- la Harley-Davidson WLA del 1943 e la Indian del 1941 utilizzate dall’esercito americano;
- il semicingolato N.S.U. Kattenkrad del 1940 impiegato dall’esercito tedesco.

Borsa internazionale del turismo su due ruote
Ben organizzato inoltre l’angolo di Motodays 2018 destinato agli operatori turistici specializzati in tour su due ruote.
Credo di aver trovato una nuova formula per il mio mototurismo, ma soprattutto nuove destinazioni da poter raggiungere. Mete fino ad ora tralasciate poiché irraggiungibili con gli attuali standard.
Due le soluzioni proposte da Rider-Map, l’operatore di Lucca.
La prima vede la possibilità di spedire la propria moto fino al punto di partenza del tour, evitando così di macinare chilometri e chilometri solo per raggiungere la destinazione prescelta. Il mio sogno di parcheggiare la mia moto sulla Piazza Rossa a Mosca si può certamente concretizzare! (Ti ricordi, l’ho rivelato in televisione).
L’altra modalità è noleggiare la moto in loco e raggiungere mete leggendarie che mai avrei pensato di visitare con le due ruote. Destinazioni come la Patagonia, la Namibia, il Senegal, la Mauritania e tante altre ancora.
Quindi, non mi resta che iniziare…
9 Comments
La consorte ha buon gusto: complimenti!
Beh, io sono di parte non posso confermare ????
meraviglia!
mi sono guardata e riguardata quella BMW supertecnologica!
Bella vero? Sono diventate la mia passione del momento ❤️
Il cacciacopertoni dei tir ci sarebbe voluto per staccarmi dalla sezione “moto in divisa” *_*
Veramente interessante sia per i mezzi in esposizione che per le spiegazioni dei militari.
Ci credo! *_*
Con la scusa che mio fratello ha la passione per le moto spesso mi chiede di accompagnarlo e, bhe, ammetto che non mi dispiace ammirare questi gioiellini!
A furia di frequentare l’ambiente diventerai una vera patita; così come è successo alla mia dolce metà 🙂