Ispirato da un evento motociclistico che si svolge ogni anno nella cittadina di Margate (Africa Bike Week), ho deciso di partire alla scoperta del Sudafrica. Un viaggio on the road tra scenari spettacolari e paesaggi naturali incontaminati. Cape Town, la Penisola del Capo, la zona dei vigneti e il fascino travolgente dei safari. Questo è il mio Sudafrica.
Cape Towan, la città madre del Sudafrica
Il viaggio in Sudafrica ha inizio a Cape Town, sicuramente la città più bella del Paese. Distesa su una meravigliosa baia, Città del Capo si presenta multietnica e colorata per l’affluenza di persone provenienti da ogni parte del mondo, ma soprattutto in virtù della storia in gran parte segnata dalle colonizzazioni olandese, inglese e francese.
Passeggiando per le strade della metropoli scopro, assieme alla mia dolce metà, gli angoli più suggestivi:
- Long Street, la via multiculturale con i suoi bar e negozi ubicati in edifici di età vittoriana;
- Grand Parade, la piazza dove Mandela pronunciò il suo primo discorso dopo gli anni di carcere trascorsi a Robben Island;
- Greenmarket Square, dove acquistiamo una maschera in legno di pregevole fattura;
- Bo-Kaap, il quartiere musulmano famoso per le facciate colorate degli edifici;
- Victoria & Alfred Waterfront, la zona del vecchio porto, ricca di ristoranti, atelier, botteghe e gallerie;
- i coloratissimi murales di Woodstock.
Bo-Kaap – Cape Town Victoria & Alfred Waterfront – Cape Town A mural of Nelson Mandela – Cape Town
La Penisola del Capo
Ci dirigiamo quindi verso la meravigliosa Cape of Good Hope Nature Reserve, posta all’estremità della Penisola del Capo.
Tra raffiche di vento e babbuini pronti a guadagnarsi un souvenir dai disattenti turisti, percorriamo il sentiero che ci porta al vecchio faro di Cape Point. La vista a strapiombo sul mare è mozzafiato. Davanti a noi c’è il Polo Sud! Vengono subito in mente le avventure dei navigatori che in passato erano costretti a doppiare il Capo per trasportare merci preziose tra le Indie e il Vecchio Continente.
Raggiungiamo così il vicino Capo di Buona Speranza, con la lingua di sabbia bianca di Dias Beach. Pochi istanti per scattare la foto di rito e risaliamo la penisola del Western Cape per raggiungere Boulders Beach, a Simon’s Town.
In questo paradiso del Sudafrica vive una colonia di pinguini Africani. E’ possibile ammirare le loro scene di vita quotidiana: le femmine che covano le uova, i cuccioli che giocano, gli esemplari che nuotano e tornano sulla spiaggia con la classica andatura traballante e goffa, altri ancora che si lasciano coccolare dai caldi raggi solari.
Imbocchiamo la strada panoramica Chapman’s Peak Drive che, con le sue curve, raggiunge Hout Bay offrendo sensazionali panorami sull’Oceano Atlantico e indimenticabili scorci scenografici del Sudafrica.
Cape Point Boulders Beach – African Penguin
Table Mountain. Settima Meraviglia del Mondo
Concludiamo la visita di Città del Capo risalendo Table Mountain, una montagna piatta alta poco più di mille metri, simbolo della città e del Sudafrica intero. Raggiungiamo la cima tramite la funicolare che dispone di un pavimento girevole per consentire una visione a 360° durante l’ascesa.
È emozionante percorrere i sentieri tra formazioni rocciose a strapiombo sull’oceano, sulla città e sui sobborghi che si estendono a perdita d’occhio, imbattendosi, di tanto in tanto, nei rock dassie, conigli delle rocce simili a cavie.
Sulle strade del vino in Sudafrica
Raggiunti da due nostri amici, il viaggio in Sudafrica prosegue verso la strada del vino più lunga del mondo. Si estende lungo la Route 62, una strada turistica panoramica che scorre tra colline coltivate a vigna che si perdono a vista d’occhio.
Lungo il percorso visitiamo le cittadine di Stellenbosch, con le sue case in stile olandese o vittoriano, e Franschhoek, capitale indiscussa dell’enogastronomia del Sudafrica.
La Garden Route
Percorriamo successivamente la Garden Route, una strada tortuosa che collega Mossel Bay a Port Elizabeth; 400 chilometri di vedute panoramiche, tra bianche spiagge, coste frastagliate, passi montani, lagune e foreste.
Raggiungiamo così la conca di Oudtshoorn, regno incontrastato degli struzzi. Qui è d’obbligo una cena a base di filetto di struzzo innaffiato da un ottimo rosso di Stellenbosch.
Nel regno degli elefanti
Arriviamo a fatica a Addo Elephant National Park. Il nostro GPS ci costringe a percorrere circa 50 km di sterrato prima di raggiungere il lodge in questo angolo sperduto del Sudafrica.
Noncuranti della stanchezza accumulata, decidiamo comunque di cimentarci in una poco rilassante passeggiata a dorso di elefante.
L’esperienza è sicuramente positiva, ma i segni della “cavalcata” ci terranno compagnia per i giorni a seguire. Lasciamo i nostri amici, il volo aereo per Johannesburg ci attende.
Il fascino travolgente dei Safari in Sudafrica
Eccoci là dove vivono i grandi animali africani immersi in una natura rigogliosa, compresi i così detti Big Five: elefanti, leoni, leopardi, bufali e rinoceronti.
A bordo di fuoristrada condotti da ranger esperti, partiamo “a caccia” di animali e dei magnifici panorami da immortalare con infiniti scatti fotografici. Così giorno dopo giorno, gli avvistamenti si fanno sempre più numerosi e le emozioni sempre più intense.
Incontriamo giraffe dal portamento elegante, famiglie di elefanti e branchi di bufali, tantissimi impala, kudu e zebre, coccodrilli che si godono il sole sulle rive dei laghi, ippopotami che giocano in acqua, iene dallo sguardo sinistro, un leopardo che si rilassa sui rami di un albero un altro ancora che sotterra la preda.
Gli incontri ravvicinati con il Re della foresta sono stati, senza dubbio, gli avvistamenti più emozionanti che abbiamo fatto durante i nostri safari. Immortalati nel loro habitat naturale mentre divorano la loro preda notturna, sonnecchiano alla frescura di una pozza d’acqua, passeggiano inquietanti nelle tenebre o sono intenti ad accoppiarsi.
Kruger National Park Addo Elephant National Park – Zebra Kruger National Park
Decidiamo anche di fare un tuffo più diretto nella natura partecipando ad una escursione a piedi nel bush. Inquietanti le parole della nostra guida che, nell’illustrarci i pericoli nei quali saremmo potuti imbatterci, ci mostra i proiettili della sua carabina precisando che non servono ad addormentare gli animali ma ad ucciderli! Ci raccomanda quindi prudenza.
Avvistiamo il raro scarabeo stercorario che popola il parco intento a spingere palle di sterco di elefante, numerosi impala e qualche zebra. Fortunatamente nessun felino si è palesato!
Il nostro tour in Sudafrica continua
Ci spingiamo attraverso un paesaggio collinare verso il Blyde River Canyon, il terzo canyon più grande del mondo. Rimaniamo incantati davanti ai panorami offerti da Wonder View e da God’s Window nonché dalla colonna di roccia conosciuta con il nome di The Pinnacle.
Ci dirigiamo quindi verso il Golden Gate Highlands National Park, con i suoi affioramenti di arenaria dagli splendidi colori.
Il viaggio in Sudafrica si sta concludendo, ma ancora un’altra avventura ci attende: l’Africa Bike Week, la più grande festa motociclistica del continente Africano.
2 Comments
Ho lasciato il cuore a Città del Capo e non ti nascondo che ogni tanto mi fermo a pensare a quanto mi piacerebbe trasferirmi laggiù, un domani, magari in pensione… ?
In effetti, è una bella città da scegliere quale meta o dimora abituale; la gastronomia, i bassi costi, la variegata natura che la circonda consentono ai più di amarla ?