Girovagando per il mondo

Hong Kong – Una perfetta combinazione tra Oriente e Occidente

La sosta per uno scalo aereo diventa una valida occasione per visitare Hong Kong. La città dello shopping è infatti la destinazione perfetta per una breve vacanza. Tre giorni possono bastare per avere una visione d’insieme della metropoli cinese.

Cosa vedere a Hong Kong

La scoperta di Hong Kong parte dal quartiere Tsim Sha Tsui dove individuiamo un comodo albergo per il soggiorno (Park Hotel).

Passeggiare per le strade di Tsim Sha Tsui è un po’ come camminare in uno dei tanti quartieri cinesi che sorgono nelle grandi metropoli statunitensi. Osservo solo una differenza. Qui il lusso è prorompente. I più famosi marchi di abbigliamento e di gioielli sono i veri dominatori delle strade. Cercano di superarsi e di conquistare il primato della vetrina più accattivante.

Il lusso si fa ancor più sfrenato al 1881 Heritage di Kowloon, una vecchia stazione della polizia marittima in stile colonial-vittoriano ben restaurata.

Sebbene l’influsso occidentale sia molto forte, le tradizioni della cultura cinese sono ancora ben salde e visibili ovunque. I vicoli sono ostaggio degli odori della cucina cinese, spesso nauseabondi per i nostri gusti. 

1881 Heritage
1881 Heritage

I mercati

Ma la Hong Kong più caratteristica è sicuramente quella dei mercati. I mercati ambulanti che prendono vita nelle ore pomeridiane e si affollano col calar del sole.

Temple Street Market è il miglior mercato turistico. Sulle bancarelle si trova di tutto. Vestiti, artigianato, elettronica, snack tipici. Presenti anche rappresentanti della professione più antica del mondo.

Per gli articoli di abbigliamento il mercatino più indicato è sicuramente il Ladies Market. Se sei alla ricerca di un falso d’autore, questo è il luogo che fa per te.

Symphony of Lights

Trascorrere la sera ad Hong Kong ha il suo fascino. Affacciati su una delle sponde di Victoria Harbour assistiamo allo spettacolo di suoni e raggi laser che coinvolge oltre quaranta grattacieli della baia. È il Symphony of Lights e si tiene ogni giorno alle otto di sera, condizioni meteo permettendo.

Hong Kong
Symphony of the light

Il quartiere SoHo

Il quartiere più trendy è sicuramente SoHo, sulla riva opposta della baia. Lo attraversiamo prima a piedi e poi risalendo la collina su cui poggia con la scala mobile tra le più lunghe del mondo. E’ un quartiere intrigante, ricco di caffè, ristoranti alla moda, negozi di antichità e gallerie d’arte. 

Merita una visita il Man Mo Temple, il tempio più antico della città. Incantevoli le bobine di incenso che pendono dal soffitto.

Ogni domenica migliaia di domestiche invadono il centro cittadino e trasformano i giardini, le piazze, ma anche i passaggi pedonali, in un grande e gioioso bivacco. Giocano a carte, parlano, si sistemano i capelli, mangiano, insomma si divertono!

Hong Kong – L’Arte in strada

Certamente Hollywood Road è l’essenza di ciò che è arte nella metropoli cinese. Antiquari, botteghe e gallerie vendono ogni sorta di mercanzie. 

Quest’area è anche il paradiso della street art. Potevo perdermi i murales della città più visitata al mondo? Ovviamente no; inizio così la ricerca delle opere più preziose.

Può piacere o no, ma è senza dubbio l’esempio più riconoscibile della street art locale. Il murale dell’artista Alex Croft è un’interpretazione illustrata dei vecchi palazzi di Hong Kong e quotidianamente attira folle desiderose di immortalare questa immagine iconica. E’ il muro più fotografato di Hong Kong e riprenderlo senza persone è un’impresa impossibile. 

Robert Sketcherman è l’autore di una grande opera che raffigura le quattro star di Hollywood: Marilyn Monroe, Audrey Hepburn, Frank Sinatra e Charlie Chaplin.

Robert Sketcherman
Robert Sketcherman, classic Hollywood icons

Continuando la nostra passeggiata ci imbattiamo nel lavoro monocromatico commissionato da tre ristoranti della zona.

Una piovosa sera di Hong Kong è raffigurata sul murale di Dan Kitchener e Charles Williams, immortalato con una splendida signora locale.

Hong Kong street art
Dan Kitchener and Charles Williams

All’Ocean Terminal ci siamo imbattuti nelle opere dell’artista spagnolo Jaime Hayon. Il piazzale è stato trasformato in un parco giochi di fantasia. Animali fantasiosi dalle strane forme e dai colori vivaci impreziositi da periscopi, altalene e scivoli.

Hong Kong
Archisculptures The Cosmos of Jaime Hayon

Il tempo a nostra disposizione è scaduto; ancora molto si può fare a Hong Kong come, per esempio, ammirare la statua di Tian Tan Buddha, prendere il Victoria Peak Tram o rilassarsi sulla spiaggia di Shek-O. Torneremo ancora in questa città.

Arrivederci Hong Kong!

Nato ad Aosta, cresciuto a Livorno, maturato a Roma, adottato dalla Calabria. Blogger per hobby, ho quattro grandi passioni: i viaggi, le motociclette, le immersioni subacquee e i cani di razza boxer. Spesso le combino tra loro come gli ingredienti di un piatto gourmet. Ho viaggiato attraverso cinque continenti Europa, Asia, Africa, America e Oceania cercando (senza riuscirci) di curare la sindrome di wanderlust.

33 Comments

  1. Cia Falupe ?
    Sarebbe bello se anche da noi tornassimo a riappropriarci degli spazi pubblici come a Soho.
    Utopia o sogno?
    Se solo guardo allo scempio architettonico della darsena a Milano…
    Un caro abbraccio
    Vicky

    • Sogno, sogno. Non dobbiamo mai perdere l’ottimismo. Molte aree metropolitane sono lasciate in abbandono. Perlopiù dipende dall’incapacità delle amministrazioni locali, ma molto dipende anche dal nostro comportamento, un comportamento dettato dall’assenza del senso civico, dall’egoismo e dal menefreghismo. Ciao Vicky

  2. Hai fatto bene ad approfittare dello scalo per conoscere un’altra città.
    Lo spettacolo serale sembra davvero uno spettacolo! 😀 Scusa la ripetizione, ma immagino sia una bella esperienza da vedere live.
    Ho cercato foto sul tempio di Man Mo… l’interno è un gioiello.
    Ottima scelta 😉

    • Non avrei potuto farmi sfuggire anche la seconda opportunità. Avrei dovuto prevedere un giorno in più per poter fare qualche escursione nei dintorni. Sarà per la prox volta ?

  3. Questa è una delle mete già in calendario. Dobbiamo solo decidere il giro esatto da fare, ma è previsto di fermarci un mese. Quindi avrò modo di andare a vedere tutte le cose belle che suggerisci

    • Wow, un mese! Sarà un altro dei tuoi fantastici progetti. Sono curioso di assistere al tuo tour. Grande Sofia ?

  4. Mi è venuta voglia di partire. Complimenti, articolo molto bello. Una meta da prendere in considerazione per i miei prossimi viaggi.
    Magari organizzerò un viaggio di gruppo. Sarebbe l’ideale.
    Complimenti di nuovo.

    • Grazie Francesca. Organizzare un viaggio di gruppo da queste parte non sarebbe male, magari proponendolo in un tour completo della Cina ?

  5. Hong Kong mi affascina moltissimo da sempre ed una delle mete asiatiche che più vorrei vedere dopo il Giappone. Vorrei visitare i mercati di street food e sentirne gli odori, magari chiudere gli occhi sulle norme igieniche; osservare tutti gli stand e scegliere cosa mangiare.Lo spettacolo delle luci poi sembra bellissimo, tutti quei palazzi resi vivi anche se solo per pochi minuti, dev’essere bello. In più andare alla ricerca della street art è una delle mie cose preferite.

    • Vedo che abbiamo molto in comune ? Anche io sono attratto dal Giappone e spero di visitarlo presto, magari durante il periodo della fioritura degli alberi di ciliegio

  6. Martina Bressan Reply

    Hong Kong è una città che mi piace tantissimo! Soprattutto assistere allo spettacolo di luci, è una cosa fantastica. La street art, come consigli tu, è un altro tratto molto bello della città. Fai bene a parlare e a promuovere questa tipologia di arte.

    • Lo spettacolo di Symphony of Lights mi è piaciuto tantissimo; è divetato l’appuntamento fisso della mia visita. L’arte di strada la adoro; opere come queste possono abbellire palazzi ed incentivare una nuova forma di turismo. Sono un pò combattuto sull’impiego di questa modalità per riqualificare interi quartieri. La riqualificazione non può basarsi solo sul colore, ma necessita di interventi ben più profondi

  7. Non so perché ma non immaginavo che a Hong Kong ci fosse la street art. E in effetti a pensarci non vedo perchè non avrebbe dovuto esserci, soprattutto in una città così frequentata e piena di stimoli. Grazie di questo tour inedito.

    • Da patito di arte urbana prima di partire ho reperito in rete informazioni su dove trovare le principali opere. Così sono andato a colpo sicuro ?

  8. Ho letto da qualche parte che Hong Kong sia stata la meta turistica più gettonata del globo nel 2018. Non so se sia vero, ma sicuramente la città offre quel mix che attira molto il visitatore. E’ una specie di New York in terra cinese. Proprio in questi giorni ricorrono i 20 anni da quando sono stato ad Hong Kong, anche in quell’occasione per una questione di scali aerei. La città era appena passata dal protettorato britannico alla cittadinanza cinese (1997) e avvertivo il grande disagio degli abitanti che, dopo oltre un secolo “english”, si preparava a un nuovo corso.
    Bellissima la baia e negozi davvero lussuosi. Più che lo shopping si può fare il … “watching”.

    • Mi sembra di capire che in 20 anni non sia cambiato molto; il vento occidentale soffia ancora tra i grattacieli di HK. Lo stile di vita è più simile alle metropoli statunitensi ed hanno conservato la guida a destra. In quanto ai negozi hai perfettamente ragione; belli solo vederli

  9. Hai capito quanti spunti che offre uno scalo! Certo non potevi fartela sfuggire una simile metropoli però ti devo tirare le orecchie! Bellissimi i murales, i mercati e i quartieri luccicosi ma sei andato ad Hong Kong e non hai visitato la mostra su Bruce Lee (che tra l’altro chiuderà nel 2020) e non hai nemmeno cercato la famosa statua che è MERAVIGLIOSA? 😉 Ma forse non sei un fan del mitico Chen? Visto che il tuo è un arrivederci la prossima volta vai di Kung Fu! 😛

    • Beccato! Mi attirerò le ire del web, ma lo dico lo stesso: non sono mai stato un estimatore dell’artista marziale. Anzi da ragazzo mi faceva venire i nervi per il fisico che aveva e per le botte che riusciva a dare. Diciamo che avrei voluto vivenere nel suo corpo, quello si ? Comunque, per il prox scalo cercherò il suo monumento (che poi ci sono passato vicino un sacco di volte)

  10. Mi hai stupito parecchio con il tuo racconto ! hong Kong non l’ho mai calcolata più di tanto Eppure da quanto vedo e da quello che dici ha molto da offrire al turista .
    mi affascina soprattutto la Baia!

    • La baia è una delle attrazioni principe, il biglietto da visita di Hong Kong ??

  11. Non sono esperta della Cina e non conosco la città ma utilissimi i tuoi consigli! Soprattutto il fatto che in tre giorni si possa avere una buona veduta d’insieme della città!!! Bellissimo anche il festival delle luci. Magari un giorno la visiterò 🙂

    • Il festival delle luci è uno spettacolo da non perdere. Non ho pubblicato il video girato nell’occasione, sarei incappato in qualche violazione di copyright per le musiche di sottofondo ?

  12. Hong Kong mi ha sempre affascinato molto proprio per le sue contraddizioni. Antico e morderno che si fondono senza contrastarsi, l’odore nauseabondo del cibo locale… se dovessi riuscire ad andare sai quale sarebbe il posto in cui mi fionderei subito? Soho! Che fascino!

  13. Che meraviglia! Un altro mondo rispetto al nostro , non vedo l’ora di potermi perdere ad Hong Kong per scoprire tutte le sfaccettature di questo posto

  14. Io ho una voglia matta di andare ad Hong Kong!! Mamma mia, è un sogno che non vedo l’ora di realizzare!

    • Vale veramente la pena raggiungere Hong Kong magari per iniziare un tour della Cina o in occasione di un transito come ho fatto io ?

  15. Ma quanto mi attrae Hong Kong, porca miseria! La immagino viva, brulicante, modernissima e antichissima, senza vie di mezzo. Deve essere una di quelle città nel mondo che o ami o odi e io, forse, rientrerei nella prima categoria.

    • Brulicante? Le strade, almeno quelle della zona di Tsim Sha Tsui, sono un fiume di persone. Nelle ore di punta turisti e locali quasi fanno fatica a camminare. Ci sono più persone che mezzi. Rispetto alle altre città orientali visitate ho notato pochissimi motorini; chissà perchè?! A Hong Kong Island invece tutto si ridimensiona e risulta molto più rilassante la visita del luogo.

  16. Mi piace esplorare l’Asia con i tuoi racconti, Falupe!
    Ad Hong Kong sceglieremmo sicuramente i mercati ambulanti e le loro cianfrusaglie: sono i posti dove si respira la vera essenza di una città, così come abbiamo imparato sulla nostra pelle in Thailandia!
    E poi non potremmo che fare un salto a Hollywood Road: la street art è una delle nostre passioni e compare sempre nei nostri itinerari! ?

    • Grazie Ale per l’apprezzamento ? Abbiamo in comune anche la passione per l’arte urbana! Come avrai avuto modo di leggere in precedenti post, non c’è destinazione ove non ricerchiamo queste attrazioni; dai piccoli paesi alle metropoli, dalle località nostrane a quelle straniere ?

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