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Hanoi – Vietnam. La città del Dragone che si leva in volo

Hanoi è la nostra porta di ingresso in Vietnam. La capitale più antica di tutto il Sud-Est asiatico sta vivendo, come il resto del Paese, una fase di rapida crescita economica e turistica che potrebbe arrecare, col tempo, non pochi danni ai monumenti e alla cultura del posto.

Nonostante ciò, la città si lascia conoscere percorrendo itinerari a piedi, il migliore dei modi per scoprire la vita quotidiana degli abitanti e visitare le molte attrazioni che offre. In questo, ci aiuta la sistemazione alberghiera scelta: The Ann Hotel Hanoi.

Hanoi ed i suoi nomi

Il nome dato alla città nel corso dei secoli ha assunto una serie di significati dal fascino incontrastato.

I Cinesi dopo la conquista del Paese la chiamarono “L’ombellico del dragone”. Fu ribattezzata “La grande cinta esterna” a seguito della sua fortificazione. Ricevette nel 1010 dall’imperatore Ly Thai-to il nome “Dragone che si leva in volo”. Nel 1831 assunse l’attuale nome Ha-noi che significa “All’interno del fiume”.

Come attraversare la strada ad Hanoi

Prima di descriverti la mia personale esperienza di viaggio voglio suggerirti come attraversare la strada in Vietnam.

Ad accogliermi ci sono migliaia di motorini che sfrecciano per le strade. È uno spettacolo incredibile al quale non avevo ancora assistito, seppure di città orientali ne abbia visitate diverse.

Ho appreso subito la tecnica su come attraversare la strada arrivando incolume sull’altro lato. Occorre camminare lentamente lasciandosi schivare dai mezzi. Si, perché i veicoli non si fermano quando vedono una persona davanti, nemmeno sulle strisce. I conducenti dei veicoli si limitano solo ad evitare i pedoni. 

Ti ricordi Frogger il popolare videogioco? Ecco, prima di intraprendere un viaggio in Vietnam fatti una giocata di allenamento. Aiuta il pedone ad evitare gli ostacoli e ad oltrepassare la strada!

Mi è sembrato anche di capire che chi suona per primo ha il diritto di precedenza!?!

Hanoi Vietnam
Trasporti

Complesso del Mausoleo di Ho Chi Minh

Ma veniamo alla visita di Hanoi e ai suoi monumenti. La scoperta della città parte dal Mausoleo di Ho Chi Minh che custodisce il corpo imbalsamato dell’ex presidente. La struttura, al centro di una zona pedonale, è veramente imponente.

Viaggio in Vietnam Hanoi
Hanoi – Mausoleo di Ho Chi Minh

Nei pressi del monumento funebre sorge la curiosa Pagoda su una sola colonna (Chùa Một Cột), così costruita per somigliare ad un fiore di loto.

Quartiere Vecchio

Il cuore pulsante della capitale è il Quartiere Vecchio. Ci facciamo largo nel dedalo di viuzze zigzagando tra motorini, ambulanti e le numerose cucine di strada. 

Le vie prendono il nome dai prodotti venduti dalle botteghe artigiane. Attraversiamo così le zone dedicate ai costruttori di lapidi, ai fabbri, ai gioiellieri.

Mi colpisce la struttura degli antichi palazzi. Sono stretti e lunghi. Perché? In passato le abitazioni con le facciate larghe più di tre metri erano soggette a tassazione ed è per questo motivo che presentano facciate strette, sviluppandosi in lunghezza.

Ci imbattiamo anche nel piccolo Tempio di Bach Ma che pare essere il più antico di Hanoi. Fu fatto costruire dall’imperatore Le Thai To in onore del cavallo bianco che lo aveva guidato sul posto dove avrebbe poi costruito le mura cittadine.

Hanoi Vietnam
Mercato

I Templi di Hanoi 

Tra le principali attrazioni della Capitale del Vietnam vi sono sicuramente i Templi. Ce ne sono diversi e sono molto visitati dai locali. Ecco i principali.

Tempio della Letteratura

Nel Tempio della Letteratura, un tempo, venivano selezionati i “mandarini” ai quali sarebbe stata affidata la guida dell’esercito. Poi fu riservato alla formazione degli appartenenti alle famiglie nobili e, infine, aperto ai più meritevoli destinati all’amministrazione dello stato.

Un cortile del tempio ospita delle stele in pietra, sorrette da tartarughe, a ricordo dei vincitori dei concorsi letterari che si sono svolti in passato.

Molti sono i frequentatori del Tempio. Studenti che si scattano fotografie a ricordo della visita alla prima università del Vietnam, fedeli in preghiera, semplici visitatori. In molti si soffermano dai maestri di calligrafia per farsi scrivere qualche parola di buon auspicio su una pergamena rossa.

Hanoi Vietnam
Tempio della letteratura

Tempio della Montagna di Giada

Il Tempio della Montagna di Giada (Ngoc-son) é stato eretto su un piccolo isolotto del Lago della Spada Restituita (Hoan Kien ho) ed é raggiungibile percorrendo un ponte di colore rosso in stile vietnamita. Il “Ponte dove riposa il Sole nascente” diventa molto affascinante al calare della sera quando vengono accese le luci.

Questo Tempio è tra i più visitati per lo stretto legame che ha con la leggenda della spada restituita. 

Pare infatti che Le Loi, divenuto poi l’imperatore Le Thai To, durante una battuta di pesca sul lago trovò intrappolata nella sua rete una spada. Capì subito che gli venne affidata dal genio della Tartaruga per liberare il Paese dall’occupazione cinese dei Ming

Alla sconfitta dei cinesi Le Loi rientrò ad Hanoi. Al suo arrivo sulle sponde del lago una grossa Tartaruga riemerse dalle acque. L’imperatore restituì così la spada alla Tartaruga che si inabissò. Da allora la Tartaruga conserva la spada per combattere l’arrivo di un eventuale futuro invasore.

Vietnam
Ponte di Huc

Tempio delle Due Dame

Il Tempio delle Due Dame (den Hai Ba Trung) è particolarmente famoso nella città del Dragone per essere dedicato a due eroine della sollevazione anti-cinese.

Pare che i corpi delle sorelle Trung, che trovarono la morte nelle acque del Fiume Rosso, si trasformarono in statue di pietra, inginocchiate e con le braccia levate al cielo. 

Molti sono i miracoli attribuiti nel corso dei secoli alle due Sorelle, ancora oggi venerate dai fedeli.

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Nato ad Aosta, cresciuto a Livorno, maturato a Roma, adottato dalla Calabria. Blogger per hobby, ho quattro grandi passioni: i viaggi, le motociclette, le immersioni subacquee e i cani di razza boxer. Spesso le combino tra loro come gli ingredienti di un piatto gourmet. Ho viaggiato attraverso cinque continenti Europa, Asia, Africa, America e Oceania cercando (senza riuscirci) di curare la sindrome di wanderlust.

8 Comments

  1. Mi ispirano moltissimo questi luoghi, soprattutto i templi, i motorini da evitare un po’ meno 😉

    • Dopo un po’ ci fai l’abitudine e diventa caratteristico anche schivarli ?

  2. Ormai è un po’ che il pensiero del Vietnam inizia a fare capolino. Il tuo articolo mi aiuta molto. Mi piacerebbe ad esempio andare a vedere il Tempio della Letteratura e restare lì in contemplazione per un po’. Ammetto però che a questo punto sono un po’ terrorizzata dalla questione “attraversamento”. E se poi non mi schivano? Aiutooooooo! 😉

    • Tranquilla Simona, ti schivano ? Il Tempio della letteratura è tra i più interessanti ed emozionanti della Capitale. Un mix incredibile di storia, architettura, folclore e tradizione.

  3. Bellissimo questo racconto, mi attira moltissimo questo paese, un popolo con una storia importante che ha lasciato tracce decisive nei suoi templi. Solo un problema, visiterò i luoghi su un solo lato della strada!! ?

    • Grazie Monica. Tradizioni e cultura di questo Paese sono da scoprire assolutamente, senza tralasciare l’aspetto naturalistico anch’esso attraente. Prima di partire per il Vietnam potresti fare un salto a Roma ed esercitarti ad attraversare la strada; qui si usa un’altra tecnica non meno complicata ?

  4. Leggendo… ero lì con voi! Tranne che nell’attraversamento sulle strisce pedonali! ?Articolo interessante e per me che sono innamorata di quei luoghi molto affascinante.

    • Ma è divertente. Dopo un po’ ci fai l’abitudine e attraversare è un gioco ? Grazie Rosaria

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