Il Gargano è il luogo ideale per trascorrere la vacanza perfetta, capace di mettere d’accordo tutte le tipologie di viaggiatore.
Chi ama il mare può scegliere la comodità della spiaggia a pochi passi dal suo hotel o la tranquillità delle tante calette disseminate lungo la costa.
L’intollerante al caldo può rifugiarsi tra i boschi della Foresta Umbra e percorre i tanti sentieri apprezzando la frescura del luogo.
I malati delle due ruote possono godersi le molte strade presenti. Ci sono curve e tornanti che rappresentano una fonte di divertimento assicurato. Praticamente un parco giochi per grandi.
I pellegrini possono vivere un’autentica esperienza di fede facendo visita al Santuario di Padre Pio o a quello di San Michele Arcangelo.
Ma ci sono anche mete per gli appassionati di arte che possono trovare nei borghi del Gargano delle attrattive di sicuro interesse.
Infine, c’è la cucina che mette d’accordo tutti, proprio tutti.

Vieste
Vieste è il nostro punto di approdo nel Gargano.
Soggiorniamo in una buona struttura prenotata tramite Booking.com. Un appartamento dotato di tutti i confort nel Residence Fontana Vecchia. La posizione è ottima. Dista pochi passi dal centro, ma soprattutto è vicino ad un mercato di generi alimentari, fonte di sostentamento per il nostro soggiorno. Facciamo incetta di pesce fresco e ciliegie ferrovia dalla polpa croccante e gustosa.
Il Borgo Antico sorge su uno sperone di roccia che trova in Punta San Francesco la parte più protesa nel mare.
L’interno è caratterizzato da vicoletti, in parte gradinati, che ospitano negozi di artigianato locale e souvenir, chiese e case dal classico colore bianco.
La cattedrale e il castello sono le principali costruzioni del Borgo Antico di Vieste.
Il castello svevo sorge sulla parte più alta e si presenta di forma tozza. Il castello non è visitabile poiché è zona militare, ma vale la pena raggiungerlo per ammirare da vicino le possenti mura e godersi un bellissimo scorcio panoramico sul litorale sottostante.
A pochi passi dal castello ammiriamo la Cattedrale di Vieste in stile Romanico Pugliese, accessibile da una ripida scalinata.

Peschici, Rodi Garganico e Vico del Gargano
Luna è già distrutta dopo il primo giorno del nostro tour nella terra di Puglia. Sdraiata a terra sembra rassegnata oramai alle fatiche del nuovo giorno.
Un giorno impegnativo nel quale conosciamo tre borghi straordinari: Peschici, Rodi Garganico e Vico del Gargano.
Peschici sorge su una rupe a picco sul mare. Accediamo al centro storico dalla Porta del Ponte così chiamata per la presenza, in passato, del ponte levatoio che veniva issato al calar del sole.
Il centro è costituito da strette stradine e case di colore bianco di varia architettura a testimonianza dei diversi periodi storici. Il castello è la principale attrattiva.

Un profumo delizioso ci conduce alla Pasticceria Dolce Peschici dove abbiamo assaggiato il meglio della pasticceria pugliese.
Partiamo con i “sospiri” i dolci tipici della sposa. Pan di Spagna farcito con crema pasticciera, ricoperto da una glassa. Un dolce dal gusto irresistibile!
Pare che questi dolcetti siano stati preparati dalle suore di clausura di Bisceglie in occasione del matrimonio, mai celebrato, tra Lucrezia Borgia e il Conte di Conversano. Il nome deriverebbe dai sospiri degli ospiti costretti alla lunga attesa.
Un’altra leggenda ascriverebbe l’invenzione di questi gustosi dolci ad un pasticcere che si sarebbe ispirato al seno della sua amata, così sensuale da trarre sospiro.
Concludiamo con i “pasticciotti“, dolcetti a base di pasta frolla e crema che ci accompagneranno lungo tutto il nostro percorso in Puglia.

Dopo il dolce rifornimento visitiamo Rodi Garganico e il suo centro storico, un labirinto di vicoli stretti, scale e abitazioni dal classico colore bianco.
Oltrepassati gli specchi d’acqua salmastra dei laghi di Varano e di Lesina raggiungiamo Vico del Gargano, un piccolo borgo dell’entroterra riconosciuto tra i più belli d’Italia. Visitiamo l’antico Trappeto Maratea che custodisce antiche macine utilizzate, in passato, per produrre l’olio.
La via del perdono. Da Monte Sant’Angelo a San Giovanni Rotondo
Se dovessi dare un titolo a questa tappa sarebbe “La via del perdono”. Da Monte Sant’Angelo a San Giovanni Rotondo. Dal Principe degli Angeli a San Pio da Pietrelcina. Una tappa del viaggio nel Gargano dedicata all’anima.
Monte Sant’Angelo si rivela semplicemente meraviglioso. Mai mi sarei aspettato tanta ricchezza.
Il Castello Normanno, Svevo, Angioino, Aragonese è la prima attrazione ad essere visitata.
E’ una fortezza risalente alla prima metà del IX secolo costruita per volere di Orso I, vescovo di Benevento. Il complesso difensivo subì, nel corso dei secoli, diversi rifacimenti ed ampliamenti. Ma ciò che rimane è una struttura ben conservata costituita da torri, torrioni, fossati e alte mura di cinta.
Accedo al Santuario di San Michel Arcangelo. Già l’ingresso è di straordinaria bellezza. Ma è al suo interno che mi si palesa davanti agli occhi uno spettacolo unico, al quale non avevo mai assistito prima. Dopo aver sceso una scalinata mi trovo dentro una caverna di origine carsica dall’irregolare volta rocciosa, meta di milioni di pellegrini nell’arco dei secoli.

Vicino al Santuario visitiamo il Complesso Monumentale di San Pietro, costituito dai resti della Chiesa di San Pietro, dal Battistero di San Giovanni in Tumba e dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore. Tra i tre edifici il Battistero è il più enigmatico. Infatti, per alcuni studiosi rappresenta un battistero, per altri un campanile e per altri ancora un mausoleo. E’ anche noto con il nome di Tomba di Rotari per una errata interpretazione di una epigrafe posta al suo interno.
San Giovanni Rotondo
Padre Pio da Pietrelcina. Ho sempre provato un’attrazione per questo uomo di Chiesa, una figura che ho sempre sentita vicina. Perché originario di un Paese non lontano da quello che ha dato i natali ai miei genitori. O forse perché il suo recente vissuto favorisce un apprezzamento diretto della sua grandezza. Ma anche perché figura controversa e avversata all’interno della Chiesa stessa.
Mosso quindi da questo sentimento forte ho inserito nell’itinerario del viaggio nel Gargano la visita della Chiesa di San Pio a San Giovanni Rotondo.
Il complesso recente si presenta imponente, avveniristico e sontuoso. Nato su progetto del geniale Renzo Piano custodisce al suo interno elementi artistici di straordinario interesse quale il portone in bronzo realizzato da Domenico Palladino, l’ambone di Giuliano Vangi, la meravigliosa vetrata decorata con una scena dell’apocalisse, gli splendidi mosaici della chiesa inferiore che tracciano il percorso per arrivare alle spoglie del Santo. Dorme sdraiato dentro una teca. Sembra ancora vivo.
Parafrasando Antonio Lubrano la “domanda sorge spontanea“. Ma era veramente questa la chiesa che chiedeva Padre Pio da Pietrelcina, il frate della povertà e della sofferenza?

Gargano – Foresta Umbra
A mano a mano che si sale sul promontorio del Gargano la vegetazione si fa più intensa fino a far diventare buia la strada. La calura della costa presto svanisce. Gli alti alberi regalano una dolce frescura che rilassa il corpo.
Diversi sono i sentieri che si possono percorrere nella Foresta Umbra, ma noi ci accontentiamo della sosta alla zona Daini.
Le curve che incontriamo nel polmone verde sono una vera delizia per gli amanti delle due ruote. Regalano paesaggi incredibili di rara bellezza.
17 Comments
Chissà perché in Puglia non manca mai un passaggio sul cibo 😛
Come fai a non citarlo, fa parte della scoperta del territorio. Prodotti meravigliosi che solo se visiti la Puglia puoi apprezzare in pieno. Si è vero, oramai troviamo tutto in tutte le città, ma i prodotti facilmente reperibili sul mercato non hanno niente a che vedere con quelli che provi sul posto ?
Come fai a non citarlo, fa parte della scoperta del territorio. Prodotti meravigliosi che solo se visiti la Puglia puoi apprezzare in pieno. Si è vero, oramai troviamo tutto in tutte le città, ma i prodotti facilmente reperibili sul mercato non hanno niente a che vedere con quelli che provi sul posto ?
L’ho scritto con il sorriso, perché ho la tua stessa indole. Tieni conto che a me il Gargano un po’ ha deluso soprattutto dal lato umano, ma tutto è relativo e dipende dalle esperienze di ciascuno.
Siamo dei buongustai. Mi diverte andare alla scoperta delle tradizioni culinarie, credo che anche questo sia necessario per conoscere un Paese. Nelle mie scorribande cerco sempre di dedicare un pò di tempo a questa passione. Sul Gargano, in particolare, la mia esperienza è stata positiva sia per ciò che sono riuscito a visitare sia per le persone che ho conosciuto. Mi rendo conto che, a volte, può bastare un episodio a far “rovinare” una vacanza. In passato, mi sono trovato anche io in situazioni antipatiche, ma col tempo tendo a dimenticare lasciando spazio solo a ciò che ho amato ?
Per chi come me, pugliese, è cresciuto con le foto di Padre Pio presenti un po’ dappertutto e avendo visitato la sua vecchia tomba, vedere la nuova collocazione del santo mi ha creato un po’ di imbarazzo. Tutto quell’oro, quello sfarzo. E’ un’opera molto controversa per un santo che ha fatto della provertà francescana la propria ragione di vita. Gargano splendido come sempre, gita di Pasquetta per antonomasia ai tempi in cui ero ancora piccino!
Caro Simone, ho provato le stesse sensazioni visitando la nuova dimora del Santo. Il tutto svanisce davanti alla teca ove riposa e l’emozione prende il sopravvento sull’imbarazzo e la perplessità
Io ho un amore folle per la Puglia. Non sono mai stata nella parte del Gargano ma solo quella dei Monti Dauni. Ah no a pensarci anche due giorni a Massafra. Vabbè, il punto è che non so bene il motivo ma la Puglia mi ammalia come nessun’altra regione sa fare. Mi sto sbilanciando molto lo so, ma è la pura verità. A volte mi chiedo se in una vita precedente non fossi pugliese o se qualche mio antenato non si trovi ancora lì. Chi può dirlo 😉
Come non rimanere affascinati da una Terra così ricca. Poi visitarla in un unico viaggio da nord a sud riesci ad apprezzare in pieno la sua grandiosità. Siamo fortunati a vivere in Italia, circondati da bellezze uniche. PS se ti piace da morire la mozzarella, la burrata e la stracciatella devi prendere in seria considerazione una tua possibile discendenza pugliese ?
Ciao Falupe, è sempre un piacere leggere del Gargano!
Lo ricordo come un on the road bellissimo, cinque giorni intensi in una terra selvaggia da scoprire. Sai che più che Vieste ho adorato Peschici? Mamma che bella!
E Rodi? La vista sul borgo dal porticciolo è deliziosa.
Non c’è un solo posto che non mi sia piaciuto, uno di uno.
Ci tornerei all’istante, giuro!
¡Hola Pietro. Certamente, anche Peschici è un borgo delizioso. Su quella rupe sembra dominare il mare. E’ tutta la zona a meritare di essere visitata più di una volta. Ci torneremo entrambi
Ecco una parte di Puglia che ci manca e che vorremmo conoscere, speriamo presto! ?
Vieste è una meraviglia e Monte Sant’Angelo mi attira parecchio, le tappe dell’anima in un lungo viaggio sono da non perdere! In tanti invece sono rimasti delusi dall’atmosfera del nuovo Santuario di Padre Pio…quando la religione diventa business, si perde di credibilità.
Dovete assolutamente andarci, magari dedicandole più tempo rispetto a quanto ho fatto io. San Giovanni resta comunque un posto straordinario e l’ammirazione del Santo da vicino è, e rimane, un’esperienza molto forte che va, ovviamente, al di là di ciò che lo circonda
Io l’anno scorso mi sono beccata un ca **iatone apocalittico all’interno della grotta di S. Michele Arcangelo perché ho osato scattare delle foto e non si poteva fare, durante la messa per giunta! Ma non le ho mai pubblicate, non oserei mai! A prescindere dal discorso religioso, del nuovo santuario di Padre Pio invece non ho avuto un’impressione positiva purtroppo…cassette per le offerte ovunque, aria e profumo di business everywhere 🙁 ma è un’opinione mia eh! 😉 Non so perché ma quando sento la parola Puglia mi viene immediatamente in mente il profumo del pane, quel pane spettacolare come lo sanno fare solo lì. Non conoscevo la foresta Umbra! Vado a googlare 😉
Io sono stato più timoroso e non le ho scattate, ma la bellezza del luogo ti fa venire il desiderio di immortalare quel magico momento in uno scatto fotografico. Su San Giovanni Rotondo anche io nutro qualche perplessità come accennato nel post. A chi piace passeggiare nei boschi e godersi momenti di frescura nella torrida estate la Foresta Umbra è l’ideale. Consente anche di preparare nelle areee attrezzate ottime grigliate ?
Quanto amo la Puglia! E quanto amo il Gargano! Da piccola ci ho passato sei estati quasi consecutive tanto i miei genitori si erano innamorati di quel mare e di quelle Grotte. Si stava fissi in un campeggio tra Vieste e PugnoChiuso e poi si girava la zona, mangiando pesce a prezzi stracciato e pasticciotti come non ci fosse un domani.. Che ricordi hai riportato a galla… ? Grazie.
I pasticciotti hanno colpito anche me e sono diventati il leitmotiv di questo viaggio. Dal Gargano al Salento ne abbiamo assaggiati di gusti vari. Sono contento di averti fatto affiorare ricordi piacevoli, grazie a te Alessia