Avviso al lettore. Se credi di trovare un percorso che si snoda tra gli splendidi monumenti di Firenze con descrizione storica e artistica questo non è certo l’articolo giusto per te. Ma se stai cercando alcune chicche sulla città Toscana sei sul blog giusto; continua pure la lettura. Provo a farti conoscere una Firenze insolita fatta di aneddoti, street art, Mercatini di Natale e cose buone da mangiare.
Firenze ci accoglie con una dannata giornata di pioggia! Una pioggia battente che non lascia tregua e non consente di visitare comodamente la città in lungo e in largo.
Luna indossa con disinvoltura il suo impermeabile rosso quasi fosse una diva.
“E’ ‘r tócco, si va a mangià?” Quando varco il confine Toscano non so per quale motivo ma mi viene di accentuare il mio, oramai arrugginito, vernacolo.
Si è fatta l’una e complice questa dannata pioggia ci dirigiamo al Mercato Centrale.
Lampredotto e trippa, il fast food fiorentino
Firenze ci accoglie con i prodotti della cucina tradizionale, il top dello street food locale. Lampredotto e trippa. “Chi ben comincia è a metà dell’opera”.
Raggiungiamo, devo dire a fatica, il primo piano del Mercato Centrale di San Lorenzo, una costruzione in ferro e vetro del 1874.
Il mercato coperto ospita meravigliose botteghe del gusto. Individuo quella che fa per me ed ordino lo storico piatto, un’istituzione a Firenze: un panino inumidito nel brodo, ripieno di lampredotto (quarto stomaco del bovino) con salsa verde e tartufo ed una porzione di trippa alla fiorentina. Il tutto annaffiato da un ottimo Chianti. Alè, buon appetito!
Fiorentini ciechi Pisani traditori
Sicuramente avrai visitato il Battistero di San Giovanni, una delle più antiche chiese di Firenze. Ti sarai soffermato ad ammirare le tre porte bronzee.
Pare che le due colonne di porfido della Porta Paradiso siano state regalate dai Pisani ai Fiorentini per il potere che avevano di riflettere il volto dei malfattori. Una volta montate, i Fiorentini si accorsero che quanto raccontato dai cuginetti non rispondeva al vero.
Ciò in quanto, i Pisani avevano affumicato le colonne privandole del potere. Lo sgarbo fece aumentare ancora di più l’astio tra le due città tanto da far nascere l’antico detto “Fiorentini ciechi Pisani traditori”.
Ci sarebbe anche un altro detto “”Meglio un morto in casa che un Pisano all’uscio”, ma questa è un’altra storia…
Amici Pisani non ve la prendete, sono storie passate… scherzo, e si fa’ tanto per ruzzà.
Firenze. La Fontana del Porcellino
Sotto la Loggia del Mercato Nuovo c’è una strana fontana. La Fontana detta del “Porcellino” anche se la statua bronzea rappresenta un cinghiale.
Pare che toccare il naso con una moneta e farla cadere nelle sottostanti griglie porti fortuna. Prova, magari funziona davvero!
La lucentezza del naso rivela, comunque, che molti visitatori si lasciano andare allo scaramantico gesto.
La street art a Firenze
Girovagando tra i vicoli di Firenze ci siamo imbattuti in forme d’arte alternativa di tutto rispetto, dal tratto delicato e non invasivo. Una street art particolare, diversa dai murales sinora osservati.
E’ così che i segnali stradali prendono vita grazie al genio di Clet Abraham, il francese divenuto fiorentino. Con semplici adesivi li trasforma rendendoli vignette geniali e divertenti, apportando “poesia al codice della strada“.
Il tocco di Exit Enter invece è ammirabile sui muri delle case. “Omini” dal tratto stilizzato, ma anche semplici scene di vita.
Poi c’è Blub con i suoi manifesti che ritraggono persone famose, icone storiche e supereroi dei fumetti con la maschera subacquea. Simboleggia la sopravvivenza dell’arte alla crisi che sta attraversando la nostra società. L’arte sa nuotare, appunto.
A Firenze c’è infine Mehstre. Le sue opere d’arti sono una via di mezzo tra la street art e la pittura. Opere uniche dipinte su fogli che poi attacca ai muri.
Una forma d’arte certamente discreta questa, originale ed ironica, adatta ad una città essa stessa, nella sua essenza, un’opera d’arte.
La ciccia
La bistecca alla fiorentina, o semplicemente fiorentina, l’icona del made in Florence. Assolutamente da gustare in una venuta in quel di Toscana.
La sua particolare forma a triangolo, lo spessore consistente, l’osso, la cottura alla brace e le patate al forno da contorno, fanno di questo piatto uno dei miei preferiti.
L’ho trovata particolarmente buona alla Trattoria Casa Toscana. Locale accogliente e curato, dall’arredamento familiare che ti fa sentire a casa.
A tavola c’è la Toscana nel suo splendore, ma con il tocco caldo del sud per l’impiego di prodotti, come la cicerchia, tipici del nostro meridione.
Mercatino di Natale in Piazza Santa Croce
Vedere gli chalet in legno in Piazza Santa Croce a Firenze mi è apparso alquanto insolito, ma gradevole.
Infatti, il caratteristico villaggio, tipico delle zone alpine, è stato organizzato egregiamente.
Espositori provenienti da ogni parte d’Italia, ma anche da paesi stranieri, ci conducono in un percorso di tutto rispetto, che niente ha da invidiare ai più blasonati Mercatini del nord.
Dai prodotti gastronomici tipici altoatesini ai biscotti polacchi, dagli addobbi natalizi agli articoli di abbigliamento in lana, dal panpepato allo strudel.
<Firenze insolita. La mia personale esperienza>
Ho voluto abbandonare gli itinerari tradizionali e tralasciare la descrizione dei monumenti più importanti di Firenze per dedicarmi ad alcuni aspetti della Città di Dante forse meno conosciuti, ma di sicuro interesse. Ti sono piaciuti?
30 Comments
Mi hai incuriosito quando hai specificato che non avrei trovato la solita guida a Firenze e le mie aspettative non sono state deluse! Trovo questa guida nuova, fresca, un punto di vista inedito a proposito di una città che credevo di conoscere, ma alla fine solo superficialmente. Mi hai fatto innamorare delle opere di Blub?
Allora sono ruscito nell’intento. Non sarei stato capace di scrivere un articolo sui monumenti di Firenze; il web è ricco di informazioni turistiche. Mi sfiziava raccontare un paio di aspetti che mi hanno incuriosito nel corso della mia visita. Blub, me ne sono innamorato eccome. L’ho scovato anche ad Arezzo e a Foggia. Grazie Ale ?
Molto interessante questa gita nell'”altra ” Firenze, da senese ho apprezzato molto, ti consiglio una gita alternativa anche a Siena, forse più breve, ma altrettanto interessante e piena di sorprese!
Complimenti
Grazie Tiziana. La Siena alternativa mi alletta. È molto tempo che non passo a farle visita, magari con la bella stagione rispolvero il sidecar ????
Te lo consiglio caldamente se poi vuoi qualche dritta, sono a disposizione ????
Bellissimo post!
Grazie!
Grazie a te Vincenza per il tempo dedicato alla lettura 🙂
Un tempo utile e molto piacevole ????
Adoro il Mercato Centrale di Firenze! Perchè dici di averlo trovato con difficoltà? Anche la nostra Livorno ha una sezione cibo veramente notevole al mercato, spererei si espandesse di più fino a diventare come quello del capoluogo toscano o quello di Roma!
La difficoltà che ho incontrato è stato di raggiungere, con Luna, il piano “bivacco” e trovare due posti a sedere per la tanta gente che c’era. Raggiungere la struttura è semplicissimo. Anche al Mercato di Piazza Cavallotti hanno creato un angolo godereccio? Forte, manco da molti anni e non sapevo di questa novità.
Ah si , certo, è sempre super affollato! A Livorno al Mercato c’è un bel posticino per aperitivi, cene o eventi, si chiama “Alle Vettovaglie”. Magari riuscissero a ricavare un piano bivacco anche qui e allargare la proposta gastronomica!
Ci farò sicuramente un salto la prossima volta che ritornerò in terra amica 🙂
Viva la ciccia! *_* Davvero bello questo reportage insolito e gradevole: sembrava quasi di passeggiare con voi fra street art e profumini deliziosi immersi fra i vicoli.
Anche io sono stata a Firenze per visitarla in un modo insolito. Praticamente l’ho salvata dalla minaccia di un’invasione aliena. Lo so detta così sembra che io stia commentando dalla saletta internet di qualche ospedale psichiatrico ma ti assicuro che è tutto vero!
-che ho salvato Firenze non che sono in un OP- 😀 😀 😀
Buona serata!
Ps: anche stavolta Luna se la prende con un cinghiale! Per lei i suini sono come i Pisani per i Fiorentini? 😛
Grazie Orsa. Incuriosito, sono andato a leggere il tuo di racconto. Potrebbe essere un romanzo di Dan Brown! Chissà magari l’autore dopo le ambientazioni dantesche dell’Inferno potrebbe rubarti l’idea di scrivere un romanzo sulla Firenze del 2054 invasa dagli alieni. Secondo me potrebbe funzionare. Luna, non c’è niente da fare, ama i cinghiali… tutto il suo padrone 🙂
Grazie a te per aver letto il “fanta” post 😉
A Firenze ci sono stata lo scorso anno e voglio ritornarci! E la StreetArt è tra le cose che devo assolutamente fare: mi sono innamorata di Blub!
Credo anche io che sia una trovata geniale. Mi è dispiaciuto non andarlo a trovare al suo atelier. Sarà per la prossima volta; così avro modo di gustarmi questa particolare arte in evoluzione. Infatti molte opere, essendo di carta, si perdono con il passare del tempo. Non male anche le opere di Clet Abraham. Grazie per la visita e il commento 🙂
Articolo molto interessante! 🙂 Non vado a Firenze da un bel po’ di tempo, ma la ricordo come una città molto bella e affascinante, grazie per avermela fatta rispolverare.
Mi permetto di segnalarti una curiosità. Nel caso capitassi a Sydney, Australia, lungo MacQuarie Street c’è una replica del Porcellino (Bronze Boar), donato dalla marchesa Fiaschi Torrigiani in memoria del padre e del figlio, soldati nella guerra anglo-boera e nella I guerra mondiale ed entrambi chirurghi presso l’ospedale di Sydney, davanti a cui si trova la statua. Anche in questo caso i soldi raccolti sono donati alla struttura, il più antico ospedale in Australia.
Me lo sono perso. Sono stato a Sidney un po’ di anni fa e questo particolare mi è sfuggito. Devo comunque ammettere che erano altri tempi, ero più gggiovane; ora con la maturità, del viaggiatore s’intende, vado alla ricerca anche di particolari, come dire, più sfiziosi ????
In qualsiasi modo la si guardi Firenze è una città fantastica e si mangia anche bene 🙂
… ed ho tralasciato il vino, approfondito in altro post ????
Il lampredotto mi manca…e dopo il panino con la “meusa” a Palermo…
Post simpaticissimo: primo posto alla sezione street art…la amo!
Devo dire che tra meusa – lampredotto 1 – 1. Li ho provati entrambi e credo che come “sfiziosità” si pareggino. La Street Art è fantastica anche per me ma ti posso assicurare che la ciccia è squisita ❤️
Post bellissimo molte cose le ho viste (i segnali e il mercato). Hai fatto bene a raccoglierle in un post cosi.
Grazie Luca per l’apprezzamento 🙂
Manco da Firenze dagli anni …anta del secolo scorso. Gite scolastiche, ovviamente. Complimenti per il post. Città vista da una diversa prospettiva. Molto interessante.
Io mancavo da oltre venti anni! Mi incuriosiva raccontarla in modo scherzoso, spero di esserci riuscito 🙂
Ci sei riuscito perfettamente. Ciao
Bellissimo articolo, siamo stati a Firenze e devo dire che il lato street art ce lo siamo completamente persi… un buon motivo per tornarci!!
Grazie Giulia&Daniele. Per la street art è stata una vera ricerca al tesoro molto divertente. Ogni vicolo poteva essere quello giusto 🙂