Girovagando per il mondo

Dubai La Mecca del lusso – Viaggio nell’Emirato arabo

Dubai è uno dei sette Emirati Arabi Uniti che si affacciano sul Golfo Persico nel sud est della Penisola Araba. Rappresenta senza dubbio una delle principali mete turistiche e, considerata la distanza, un valido rifugio per gli europei per fuggire ai freddi invernali.

Definita “La Mecca del lusso”, Dubai compete con le più moderne metropoli del mondo. Primeggia per le grandi opere di architettura moderna: dagli avveneristici grattacieli alle autostrade a sette corsie, dalle isole artificiali ai parchi divertimento, ai faraonici centri commerciali. Ricco, pulito e maniacalmente ordinato!

Pernottiamo al Jumeirah Beach Hotel, sicuramente la migliore sistemazione alberghiera provata in occasione dei nostri viaggi. Di fronte, si erge maestoso il Burj Al Arab Hotel, noto per la sua particolare forma a vela in mezzo all’acqua e divenuto uno dei simbolo di Dubai.

Dubai
Jumeirah Beach Hotel

Dubai, la Capitale dei contrasti

La conoscenza del luogo non può che iniziare dai centri commerciali. Il maestoso Dubai Mall ospita negozi di lusso, molti dei quali commercializzano note marche italiane con i loghi spesso tradotti in arabo.

Raggiungiamo poi Deira, il quartiere storico. Il Creek, un’insenatura di acqua marina, lo separa dalla parte moderna, Bur Dubai. Il canale è affollato di dhow, le tipiche barche di legno che ancora oggi navigano verso l’India.

Passeggiamo tra i souk di Dubai alla scoperta delle tradizioni del popolo arabo. Il souk dell’oro è impressionante. È possibile acquistare qualunque oggetto in oro dai lingotti ai gioielli più elaborati a prezzi molto concorrenziali. Le vetrine sono stracolme di oro giallo e vendono il metallo prezioso come se stessero trattando frutta.

Dubai
Souk dell’oro

Proseguiamo la camminata esplorativa nel souk delle spezie. Appena entrati siamo travolti dagli aromi di zafferano, chiodi di garofano, cardamomo, karkadè, cannella, incenso esposti nei caratteristici sacchi di juta che a centinaia invadono negozi e vicoli. Un tripudio di colori e odori.

Attraversiamo poi il Creek su un Abra, il tradizionale taxi aquatico di Dubai che fa da spola tra le due rive, alla volta del souk delle stoffe, in cerca di pashmine da regalare.

Ci dirigiamo infine al forte di Al Fahidi, il più antico edificio di Dubai che ospita il Museo Cartografico e quello Numismatico, un percorso per meglio conoscere la storia antica del luogo.

Dubai
Dubai Museum

Tra le dune del deserto

Un’escursione nel deserto a Dubai è d’obbligo. Decidiamo così di provare la corsa sulle dune di sabbia a bordo di fuoristrada 4×4.

Ci passa a prendere in albergo Jamal, un simpatico autista vestito con la tradizionale tunaca bianca e la ghutra a coprire il capo. L’appuntamento è poco fuori la città. Una decina di veicoli si sfidano a forti velocità su e giù per le dune; è una corsa divertente fino al tramonto, in tempo per godere lo spettacolo offerto dalla natura, seduti sulla soffice sabbia. Tutto intorno a noi si colora di rosso.

Raggiungiamo così il campo dei beduini. Il safari nel deserto assume una connotazione marcatamente turistica. Si può provare di tutto: l’henné sulla mano, l’abito tradizionale, il giro sul cammello, il falchetto sul braccio. È un vero e proprio campo tendato. In alcune tende si cucinano frittelle al miele, in altre si degusta tè e caffè arabo.

La cena è squisita: verdure e carni speziate cucinate ad arte. Le degustiamo seduti comodamente su cuscini colorati; sopra i tavoli risaltano lucerne arabeggianti, provenienti, con molta probabilità, dall’Ikea di Dubai.

La serata si conclude con l’immancabile danza orientale. Alla fine, una graziosa danzatrice si esibisce ammaliando i maschietti presenti con i propri movimenti sensuali.

Nato ad Aosta, cresciuto a Livorno, maturato a Roma, adottato dalla Calabria. Blogger per hobby, ho quattro grandi passioni: i viaggi, le motociclette, le immersioni subacquee e i cani di razza boxer. Spesso le combino tra loro come gli ingredienti di un piatto gourmet. Ho viaggiato attraverso cinque continenti Europa, Asia, Africa, America e Oceania cercando (senza riuscirci) di curare la sindrome di wanderlust.

2 Comments

  1. Ho visitato Dubai di recente durante uno scalo lungo. Mecca del lusso mi sembra proprio la definizione esatta. La prima impressione è stata molto positiva, ma, dopo le prime ore, tanta ostentazione mi ha stancata e non vedevo l’ora di prendere il volo per tornare a casa 🙂
    Avrei voluto fare l’escursione nel deserto. Dev’essere un’esperienza fantastica.

    • In effetti l’atteggiamento è di chi si vuol far “notare”: grattacieli, strade, auto; tutto è un lusso sfrenato. Il Paese merita comunque una sosta di tre-quattro giorni, anche solo per svernare un po’ ????

Ti è piaciuto l'articolo? Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: Content is protected !!
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: