Non lo nego, con il viaggio s’innesca una morbosa golosità per i dolci. Un desiderio di conoscere la tradizione e la cultura del luogo che visito tradotte in zuccheri. Una coccola golosa è ciò di cui ho bisogno per concludere la giornata nel migliore dei modi.
Ecco così che il viaggio in Portogallo diventa un’occasione giusta per conoscere tradizioni e valori culinari millenari. Sapori particolari, lontani da quelli abituali, familiari e oramai assimilati.
Da viaggiatore buongustaio quale sono ti svelo i dolci portoghesi che più hanno attratto le mie papille gustative. Dolci che appartengono alla tradizione pasticcera conventuale ad eccezione del “Bolo-Rei”, nato in Francia. Si, perché i dolci più prelibati che si possono trovare in Portogallo sono stati inventati dalle sapienti mani di donne e uomini di chiesa.
Sei dolci da mangiare assolutamente in Portogallo
Il gradino più alto della classifica dei migliori dolci assaggiati in Portogallo se lo aggiudica senza dubbio il “Pão de rala”. Ad Évora nella Pastelaria Conventual Pão de Rala facciamo una scorpacciata di questo delizioso dolce. Si tratta di una torta di crema all’uovo e fibre di zucca. La cremosità dell’uovo si mescola alla croccantezza della zucca che scricchiola gradevolmente sotto i denti.
Nella medesima pasticceria assaggiamo anche il “Queijinho do Céu”, un dolce a base di uova e mandorle che viene avvolto in un involucro di carta di pizzo di colore bianco. Un’unione certamente armoniosa di uova, zucchero e mandorle. Il sapore che mi esplode in bocca è qualcosa di indescrivibile.
A Coimbra gustiamo i “Pastel de Santa Clara”. Dolci a forma di mezzaluna ripieni di un composto a base di zucchero, tuorli d’uovo e mandorle grattugiate. È incredibile come da ingredienti pressoché identici vengano fuori prodotti completamente diversi.
Delizie tipiche del Portogallo
Ovviamente non possono mancare i dolci più famosi di Lisbona, i “Pastéis de nata”. In verità, sono conosciuti in tutto il Portogallo e, praticamente, li gustiamo ogni giorno, fino ad arrivare alla nausea, alla dolce consuetudine quotidiana. Forse i più buoni, li assaggiamo a Lisbona nella Pastéis de Belém, la pasticceria più antica della capitale. Sicuramente conoscerai i tortini tradizionali.
I “Travesseiros” sono i prodotti tipici di Casa Piriquita, l’antica pasticceria di Sintra fondata nel 1862. Una delicata pasta sfoglia avvolge un ripieno a base di uova, crema di mandorle ed un ingrediente segreto che non ci rivelano.
Concludo il tour fra i dolci portoghesi con il “Bolo-Rei”, ovvero la Torta del Re acquistata a Porto. Una sorta di ciambellone, che ricorda una corona, decorato con tanti canditi, come fichi, zucca, ciliegie, mandarini, e scaglie di mandorle. È il dolce tipico del Natale che padroneggia le tavole imbandite.
4 Comments
Ciao Fausto, ben ritrovato! Come stai?
Ciao Vicky, lieto di risentirti. Grazie per essere passata da qui 🤗
È vero, pare una corona! Quindi la differenza la fanno il procedimento e la cottura? È incredibile sì considerando che sono gli stessi ingredienti. I pasteis sono ormai internazionali, uno dei simboli di Lisbona. Mi è capitato di assaggiarli in giro (non nella loro madrepatria) e li ho trovati buonissimi, immagino che in casa siano ancora più buoni! Sono anch’io nel club dei golosi 😉
Direi di si. Ciò che mi ha meravigliato è proprio che alla base ci sono gli stessi ingredienti. D’altro canto, dal latte quante tipologie di formaggi riescono a fare 😉 I pastéis de nata li ho assaggiati anche in Francia, ottimi anche quelli. Felice di ritrovarti