On The Road

Dentro il vino – In sidecar sulle Colline del Chianti storico

Era da molto tempo che avevo in mente di organizzare una zingarata sulle Colline del Chianti, ritornando nella mia amata Toscana. Tanta era la voglia di rivedere questi meravigliosi paesaggi segnati da fitti vigneti e intraprendere quindi un viaggio dentro il vino, ovviamente in sella a El Andador, il mio sidecar.

Sono bastati solo tre giorni per farmi rivivere vecchi ricordi, far riaffiorare immagini dimenticate in qualche angolo oscuro della mente.

Castellina in Chianti è la nostra base; da qui inizia la riscoperta del territorio, il nostro viaggio dentro il vino in sidecar.

L’alloggio

Alloggiamo in un meraviglioso appartamento nell’Agriturismo Relais Riserva di Fizzano, antico borgo medievale dell’XI secolo che sorge sulla sommità di una collina, nel cuore del Chianti Classico.

L’agriturismo, circondato da oliveti e vigneti, è certamente un’ottima sistemazione per entrare nell’atmosfera Toscana.

L’appartamento inoltre è ben rifinito; rilevano soprattutto i soffitti con travi in legno ed una antica mangiatoia nella camera da letto.

Proprietaria della struttura è l’azienda Rocca delle Macie, pregiata casa vinicola della zona. Una visita alla cantina con degustazione dei vini prodotti in azienda è d’obbligo.

Il mio preferito? Ovviamente un Gallo Nero, in particolare: Tenuta Sant’Alfonso Chianti Classico Docg, uno dei vini storici dell’azienda.

Dentro il vino Castellina in Chianti in sidecar
Castellina in Chianti – Riserva di Fizzano

L’itinerario

Punto di partenza, come detto, è Castellina in Chianti. Percorrendo strade tortuose che esaltano particolarmente la guida del sidecar, scopriamo un territorio affascinante, ricco di natura e di panorami spettacolari.

Attraverso i sensi godiamo del paesaggio che ci circonda e raggiungiamo i borghi incantevoli di Panzano in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti e Gaiole in Chianti.

Panzano in Chianti

Simbolo di Panzano in Chianti non può che essere la Chiesa di Santa Maria con la suggestiva scalinata in pietra. Inglobata nella struttura l’antica torre del castello. Ci si arriva dopo una breve stradina in salita.

Nella piazza principale ammiriamo un meraviglioso sidecar, un Guzzi d’epoca.

Il rammarico più grande è non aver potuto visitare la macelleria di Dario Cecchini, personaggio simpaticissimo che prese le difese della “ciccia” quando la bistecca con l’osso fu bandita dall’Europa.

Seguendo un affascinante percorso tra vigne e boschi di querce raggiungiamo la Chiesa di San Miniato nell’antico Borgo di Sicelle. La piccola chiesa domina la vallata sottostante.

Dentro il vino Panzano in Chianti in sidecar
Panzano in Chianti – Chiesa di Santa Maria

Greve in Chianti

Centro nevralgico di Greve in Chianti è la rinomata Piazza Matteotti dalla particolare forma triangolare. È delimitata dalla graziosa Chiesa di Santa Croce e da ampi portici che ospitano botteghe artigiane, enoteche e ristoranti.

L’Antica Macelleria Falorni attrae in particolare modo la nostra attenzione; è infatti il tempio sacro dei salumi della tradizione Toscana. Siamo usciti indenni? Ma certamente no!

Luna è allo stesso modo attratta dal cinghiale imbalsamato messo in bella mostra davanti alla bottega. Gliene ha cantate quattro ma lui, fermo, imperturbabile.

Dentro il vino Greve in Chianti
Greve in Chianti – Antica Macelleria Falorni

Radda in Chianti

Con il nostro sidecar raggiungiamo Radda in Chianti. L’antico Borgo medievale è circondato da mura fortificate che proteggono ancora oggi il delizioso centro cittadino.

Passeggiamo tra le viuzze acciottolate, sbirciamo tra le vetrine dei negozietti di artigianato, ammiriamio il Palazzo del Podestà e la Chiesa di San Niccolò che dominano il centro storico.

Non lontano da Radda in Chianti, merita una sosta l’Abbazia di San Lorenzo a Coltibuono, comunemente Badia a Coltibuono.

Fondata intorno all’anno mille da monaci vallombrosiani, oggi ospita una prestigiosa  tenuta agricola, produttrice di un rinomato Chianti.

Immersa nel verde tra boschi di pini ed abeti, il complesso offre anche sistemazione alberghiera e ristorazione.

Dalla corte accediamo al bel giardino all’italiana, siepi basse, pergolati, piante officinali e, in posizione centrale, una vasca in pietra. Deliziosa infine la chiesa dell’Abbazia e la possente torre campanaria.

Abbazia di San Lorenzo Coltibuono
Coltibuono – Abbazia di San Lorenzo

Gaiole in Chianti

Gaiole in Chianti non offre molto dal punto di vista architettonico; oltre alla bella piazza centrale non c’è molto da vedere, anche se rimane comunque un delizioso Borgo da includere nel nostro itinerario Dentro il vino.

Il suo territorio, al contrario, ha molto da offrire in tal senso. Decidiamo così di visitare:

  • Vertine, un borgo medievale di pietra bianca nato attorno all’anno mille. Sorge a circa 500 metri sul livello del mare, circondato da vigneti, oliveti e moltissime piante di ginestra, di un giallo accecante. Il Borgo è ben conservato ed è piacevole passeggiare tra le viuzze in cerca di scorci da fotografare. Ammiriamo la Chiesa di San Bartolomeo e il Castello, residenza della famiglia Ricasoli.
  • Il Castello di Brolio, avamposto strategico nella difesa del territorio fiorentino, patrimonio della famiglia Ricasoli. Proprio per la sua posizione è stato più volte distrutto e ricostruito seguendo i vari stili architettonici di volta in volta in auge. La particolarità del castello è l’impiego dei mattoni quale materiale principale. Il Castello fa parte dell’azienda vitivinicola più antica d’Italia Barone Ricasoli, la più grande del Chianti Classico. Qui, nel 1872, Bettino Ricasoli, inventò la formula del Chianti.
Castello di Brolio Gaiole in Chianti in sidecar
Gaiole in Chianti – Castello di Brolio

Termina il nostro soggiorno in quel delle Colline del Chianti. Un breve viaggio dentro il vino, nel cuore della Toscana tra splendidi borghi medievali e immense distese di vigneti; un luogo ideale per gustare il pregiato vino e la rinomata cucina tradizionale.

Nato ad Aosta, cresciuto a Livorno, maturato a Roma, adottato dalla Calabria. Blogger per hobby, ho quattro grandi passioni: i viaggi, le motociclette, le immersioni subacquee e i cani di razza boxer. Spesso le combino tra loro come gli ingredienti di un piatto gourmet. Ho viaggiato attraverso cinque continenti Europa, Asia, Africa, America e Oceania cercando (senza riuscirci) di curare la sindrome di wanderlust.

24 Comments

  1. Troppo bella la foto di copertina di questo articolo! Che bel contrasto! Carinissima! Grazie per l’articolo completo e dettagliato, vien voglia di organizzare subito un weekend!…Se solo la smettesse di piovere….

    • Grazie Elena, approfitta del primo sole; l’autunno da queste parti regala scenari mozzafiato ?

    • Bello, vero! Mai dire mai. A volte i sogni si possono realizzare 🙂

  2. Toscana regione fantastica. Ovunque vai trovi spunti per fotografare, mangiare o bere e se sei nel senese, anche per fare sport. E alludo alle strade bianche. Assolutamente da percorrere in bicicletta o a piedi. Non so si ti è conveniente in sidecar. Ciao

    • Le strade bianche sono la mia passione; ai tempi della Lancia seguivo i rally, che spettacolo. Comunque anche con il sidecar è divertente e più sicuro di una moto.

  3. Adoro questi posti, dal fascino così semplice ma allo stesso tempo ricco di sapori, colori e tradizioni. Ottimi consigli, chissà che per il 2018 riesco a farmi regalare anche un viaggio in uno di questi posti. 🙂

    • Dai, proviamoci; è tempo di scrivere la letterina a Babbo Natale 🙂 Un abbraccio

  4. Andar per Chianti in sidecar…chi è che è avanti ora? 😉
    Che belle foto e che belle giornate terse! La foto di El Andador in mezzo ai filari di pini toscani va incorniciata assolutamente! Sono curiosa: Luna ha cantato uno stornello in romanesco al cinghiale? 😛
    Buona serata!

    • Beh non non è proprio comodo andar per Chianti con El Andador, avevo bottiglie ovunque ???? Lunetta si era proprio arrabbiata; ha fatto morir dal ridere tutti i presenti, padroni del negozio compresi ????

  5. Angelica & Christian - Destinazione Mondo 20 Reply

    Nonostante le numerose volte in cui ci siamo recati in Toscana, dobbiamo confessare che questi angoli ci mancano.
    Dopo aver letto questo articolo, siamo convinti di dover rimediare!!

    • Grazie Giulia. Si è stato un bel viaggetto che ripeterò sicuramente a breve. Tanti sono ancora i posti che voglio rivedere dopo tanto tempo ❤️

    • Ragazzi, poi farlo su un sidecar… mi sono divertito come un bambino.

  6. Siamo stati tre volte in Chianti, di cui due in moto. L’ultima volta, in pieno autunno: ti lascio solo immaginare cosa fosse questa parte di Toscana…credo di aver pianto sotto al casco, per l’emozione!
    A presto,
    Claudia B.

    • L’autunno non è male: il foliage, le castagne e un bicchiere di chianti, cosa vuoi di più dalla vita? Abitarci!

  7. Sai che nonostante sia toscana, non ho mai messo piede in nessuna di queste città? Dovrei decisamente rimediare…

    • Assolutamente, devi colmare questa lacuna. Per me è tra le zone più belle della Toscana, a parte Livorno, ovviamente, che è al primo posto 🙂

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