Castel Madama è un piccolo borgo che sorge sulla sommità di un colle, ad est di Roma. Rappresenta un’ottima destinazione per una gita fuoriporta.
L’ho scoperto grazie ad un’uscita con “La banda dei cinquini”, un gruppo di scalmanati che condividono la passione per le Fiat 500 d’epoca (ricordi la mia Carlotta?), la conoscenza del territorio e le grandi abbuffate.
Il comprensorio comunale è attraversato dal Fiume Aniene (affluente del Tevere, detto anche Teverone) che da sempre rende fertile la vallata caratterizzata da oliveti e dalla coltivazione di specie alimentari tipiche.
Ma perché si chiama Castel Madama?
Questo centro collinare è così chiamato in onore di Margherita d’Austria. Il frutto di un fugace amore tra l’imperatore Carlo V e la figlia di un fabbricante di arazzi nella cittadina di Oudenaarde, in Belgio. Sposa prima di Alessandro de’ Medici e poi di Ottavio Farnese.
Da questa figura storica dunque, che adorava farsi chiamare “Madama”, il borgo, che faceva parte dei propri possedimenti, acquista la denominazione di Castel Madama.
Ma non è l’unico omaggio a Margherita d’Austria. La Madama è la stessa di Palazzo Madama, dimora di Margherita dopo la morte del primo marito, oggi sede del Senato della Repubblica.
Visita a Castello Orsini
L’attrazione principe di Castel Madama è rappresentata sicuramente dal Castello Orsini.
Ad aprirci la porta del Castello sono Marina e Lucrezia. Due amiche appassionate di storia e costumi locali che promuovono con passione iniziative sul territorio a carattere culturale. I loro racconti ci hanno condotto per mano trasmettendoci le conoscenze di fondo delle vicende storiche vissute a Castel Madama e nel suo castello.
Il maniero, eretto originariamente dagli Orsini e passato di mano alle famiglie Medici, Farnese, Pallavicino e Tiberi, si è sviluppato gradualmente grazie alle aggiunte e alle ristrutturazioni ad opera dei diversi proprietari succedutisi nel tempo.
Dopo un lungo periodo di abbandono, il Castello viene acquistato dall’ingegnere Oreste Vulpiani, figura di spicco di Castel Madama. Vengono eseguite opere di restauro e risanamento, ma soprattutto viene arredato con mobili d’epoca ed oggetti d’arte di pregevole fattura, come quadri e vasi in ceramica.
A testimoniare la genialità dell’ingegnere, la realizzazione del sistema di riscaldamento dell’acqua a servizio del bagno privato. Così come i servizi igienici ivi allestiti frutto di una ricerca avveniristica e di pregio.
Il Castello viene infine donato al Comune di Castel Madama per essere adibito prima ad asilo ed ora a sede di manifestazioni artistiche e culturali.
Da non perdere assolutamente è la visita alla prigione, una stanza angusta che con chiarezza lascia immaginare le sofferenze provate dai detenuti.
Cosa vedere a Castel Madama
Il patrimonio storico ed architettonico di Castel Madama non si esaurisce certo con il Castello Orsini.
Molto graziosa si rivela infatti la Chiesa Parrocchiale intitolata a San Michele Arcangelo, patrono del borgo. Costituisce il monumento più imponente visibile (e udibile per il suono delle sue campane) anche da lontano. Imponete la sua cupola decorata e di pregio l’altare maggiore con intarsi marmorei.
Da citare anche il giardino pubblico dei Collicelli che contribuisce a stimolare la vita sociale del luogo.
Da non perdere assolutamente, sono i resti di antichi acquedotti che sorgono nella vicina zona denominata “Arci”, sulla Via Empolitana. Rappresenta uno dei più suggestivi punti di snodo della rete idrica dell’antica Roma. Qui, infatti, convergono quattro acquedotti provenienti dalla Valle dell’Aniene. Immortalate nella foto di copertina sono le imponenti arcate dell’Ano novus datato 30-52 d.C.
Le occasioni per visitare Castel Madama sono rappresentate anche dalle manifestazioni che si svolgono nel corso dell’anno come Il Palio di Castel Madama. Una rievocazione storica che coinvolge l’intera cittadinanza. Un vero tuffo nel passato. Nel mese di luglio il borgo torna a rivivere i fasti del ‘500, epoca in cui arrivò la Madama. I quattro rioni del borgo si contendono il primato tra sfilate in costume e gare a cavallo.
2 Comments
Però! È lei anche la Madama del palazzo dei senatori?! Ed è stato il frutto di un fugace amore, pensa se Madama fosse stata una figlia legittima! 😛 Gli appartamenti e lo studio sono bellissimi, e anche la sala da bagno, però le foto con la vostra formazione vincono su tutto, fighissimo anche il logo! La conoscenza del territorio E SOPRATTUTTO le grandi abbuffate ahahah 😀 Come no, certo che me la ricordo Carlotta, ormai è entrata in famiglia 😉 Ed ora sono curiosa, vado a cercare le foto delle segrete, immagino che tu non le abbia potute fotografare.
Figura indispensabile per creare legami tra famiglie nobili dell’epoca. Le abbuffate sono fondamentali per conoscere il territorio, non possiamo tralasciarle 😂 la prigione sono riuscito a fotografarla, ma per l’assenza totale di luce non è venuta un granché 😉