On The Road

Viaggio in moto negli USA – Born to run

Born to run è un viaggio in moto negli USA, uno sfrenato sogno americano. Se esiste un periodo della mia vita al quale sono in qualche modo più legato è quello degli anni ’70, quando in televisione spopolavano film western, serie cult americane quali Happy Days e Starsky & Hutch e le radio trasmettevano la voce di un giovane Bruce Springsteen, destinato a diventare il re del rock.

Icone americane che hanno influenzato molti giovani dell’epoca e fatto conoscere i luoghi di un Paese straordinario, gli Stati Uniti d’America.

Così, per continuare un po’ a sognare quel mitico periodo, ho deciso di intraprendere, assieme alla mogliettina – compagna ideale di viaggio – un’avventura che ci ha portato a conoscere la costa californiana, i Grandi Parchi Americani del Sud Ovest e un tratto della mitica Route 66.

Viaggio in moto negli USA – California State Route 1

Il nostro viaggio in moto negli USA inizia a Los Angeles. Giusto il tempo di ritirare la solita Electra Glide, miglior mezzo a due ruote della grande famiglia Harley, e ci dirigiamo verso la State Route 1, chiamata anche Pacific Coast Highway, una delle strade panoramiche sicuramente più conosciuta al mondo.

Mi soffermo sulle spiagge di Santa Monica, Malibu e Santa Barbara nella speranza di incontrare una bagnina al cardiopalma stile Baywatch.Tuttavia, la temperatura non proprio idilliaca non consente di indossare i famosi costumini rossi lasciando svanire inesorabilmente ogni speranza.

Facciamo quindi sosta a Solvang, la capitale danese d’America. Fu fondata da una colonia di danesi secondo la propria architettura con l’intento di continuare a vivere le proprie tradizioni. Così, girovagando per la pittoresca cittadina, ci imbattiamo in mulini a vento e case in stile.

Più a nord, la HWY 1 mostra il tratto più affascinante, la Big Sur Coast. Saliscendi e curve che si spalancano su vedute mozzafiato sopra le acque dell’irrequieto Oceano Pacifico e spiagge che ospitano assonnati elefanti marini diventano gli scenari che si presentano ai nostri occhi.

Poi, a Point Piedras Blancas assistiamo increduli allo spettacolo offerto dai maschi di questa specie animale che, con la loro proboscide, emettono un vero ruggito, un monito per i rivali in amore.

Viaggio in moto negli USA
California – Point Piedras Blancas – Elefante marino

Viaggio in moto negli USA – A spasso per San Francisco

San Francisco ci accoglie con il freddo, il vento e la nebbia. Conseguentemente, diventa necessario l’acquisto di un cappellino di lana che oramai porto con me in ogni viaggio. La città ha un clima molto strano in questo periodo dell’anno e la nebbia, che solitamente scompare nelle ore centrali della giornata, ci lascia solo nel tardo pomeriggio.

Non intimoriti affatto dalle avverse condizioni metereologiche, immortaliamo il Golden Gate Bridge, l’imponente struttura dal colore rosso simbolo della città, da tutte le angolazioni possibili.

Fisherman’s Wharf

È poi il turno del Fisherman’s Wharf. Pescherecci, leoni marini intenti a catturare i caldi raggi solari, negozi e ristoranti, sono i veri protagonisti di questo luogo. Alla Crab House festeggiamo il nostro anniversario: frittura di pesce e Clam Chowder – una zuppa di pesce con vongole, granchio e patate servita all’interno di un panino scavato – innaffiata con un’ottima bottiglia di vino bianco californiano.

Chinatown

Proseguiamo per Chinatown, la più antica e numerosa comunità cinese degli USA, con il Chinatown Gate e i fasci di lanterne rosse appese lungo le strade. Qui riusciamo a scovare un locale che sforna i biscotti della fortuna. Si tratta in particolare di gustosi dolcetti che al loro interno racchiudono un biglietto contenente un saggio consiglio. Il profumo che fuoriesce dal piccolo locale inebria lo stretto vicolo, invogliandoci ancor di più ad acquistare una confezione di questi biscotti.

Lombard Street

San Francisco è soprattutto una città panoramica, tutti noi l’abbiamo ammirata in molti film. I suoi continui sali e scendi creano vedute meravigliose come quella che si gode da Lombard Street, una delle vie più caratteristiche che si inerpica sulla collina di Russian Hill. Un tratto di strada fatto da otto tornanti, pavimentati con mattoni rossi e arricchiti da aiuole fiorite.

Nel Distretto Finanziario assistiamo ammutoliti all’arresto di un borseggiatore che, dopo aver scippato una borsa ad una giovane ragazza, cade nella rete di due poliziotti pronti ad intervenire. A causa di ciò, sembra di stare su un set cinematografico!

Viaggio in moto negli USA
California – San Francisco – Golden Gate Bridge

Viaggio in moto negli USA – Yosemite National Park

Raggiungiamo lo Yosemite National Park, uno dei parchi più affascinanti del Paese. Racchiuso fra pareti di roccia, presenta un paesaggio unico al mondo: laghi, cascate, sequoie giganti e i maestosi monoliti, tra i più alti al mondo, venutisi a creare per effetto dell’erosione dei ghiacciai del fiume Merced e del distacco e sgretolamento di alcuni blocchi di granito più teneri.

È impossibile rimanere senza fiato di fronte ai millenari alberi del Sequoia and Kings Canyon National Park. Qui ammiriamo il General Sherman Tree, l’albero più longevo del pianeta (3.200 anni di età!); la sua circonferenza fa impressione: non sono sufficienti trenta persone per abbracciare il tronco.

Ma è l’intera Giant Forest a far rimanere a bocca aperta: migliaia di sequoie giganti che si slanciano verso il cielo azzurro per oltre novanta metri. È impossibile riprenderle interamente con il mio obiettivo. Desta infine qualche preoccupazione l’avvistamento di mamma orsa con il proprio cucciolo che decidono di accompagnarci per un tratto lungo il nostro itinerario. D’altro canto avremmo potuto aspettarci un simile incontro, considerata la presenza di cartelli stradali che mettono in guardia l’ignaro viandante (in proposito leggi l’articolo Segnali stradali).

U.S.A. - California - Yosemite National Park - Segnali stradali
U.S.A. – California – Yosemite National Park – Segnali stradali

Viaggio in moto negli USA – La Valle della Morte

È giunto il momento di entrare nel Death Valley National Park, la Valle della Morte. Il nome, che lascia presagire un paesaggio inospitale, non è molto incoraggiante e la mogliettina ne sa qualcosa, considerato che per poco non me la perdo, causa il troppo caldo sofferto. Sembra voglia rievocare le sofferenze dei ricercatori di oro che si aggiravano nel 1800 da queste parti.

Attraversare la Valle in moto con 48 gradi centigradi non è certo un’impresa facile, per gli altri. Io, al contrario, gioisco alle alte temperature. Sarò stato sicuramente un diavolo se prendo in considerazione il concetto karmico secondo il quale la vita presente sarebbe il risultato delle nostre azioni nelle esistenze passate!

A seguito dello scampato il pericolo, ci rilassiamo nella piscina dell’albergo. Nemmeno l’acqua dona refrigerio; alle sei del pomeriggio il termometro segna ancora 47°C.

La mogliettina mi racconta ciò che ha provato durante il percorso: “via via che ci stavamo addentrando nella valle, mi sentivo svenire. Il caldo era soffocante. Non riuscivo a stare seduta in sella per i crampi alle gambe. I colori del deserto infastidivano i miei occhi… pensavo al nome della valle e alle persone che l’avevano percorsa a piedi… strano che non fossero morti tutti, che qualcuno fosse riuscito a sopravvivere e a raccontare la propria esperienza.” Brava, hai superato anche questa prova!

Viaggio in moto negli USA
California – Death Valley National Park

Cosa abbiamo visto

All’alba inizia l’esplorazione della Valle. Con il suo paesaggio arido e desertico sembra di attraversare la luna:

  • i cristalli di sale di Badwater, una depressione della superficie della Valle di oltre ottanta metri sotto il livello del mare;
  • le onde dorate e bianche dei calanchi di Zabriskie Point;
  • le dune di sabbia di Mesquite Flat;
  • i colori incredibili di Artist’s Drive;
  • la meravigliosa veduta da Dante’s View,

sono i luoghi più magici di questo incredibile Parco.

Viaggio in moto negli USA – Las Vegas, la città del peccato

Il  viaggio in moto negli USA ci porta a Las Vegas, la città del peccato dove tutto sorprende e tutto è permesso. Un miraggio nel deserto. Di giorno la città si presenta tranquilla. A mano, a mano che cala la sera si trasforma in un grande teatro, un’esplosione di luci, spettacoli, fuochi d’artificio, locali e casinò; tutto ciò che concerne divertimento e intrattenimento. Vaghiamo in lungo e in largo fino alle prime ore del mattino.

Viaggio in moto negli USA – I grandi parchi

Valley of Fire State Park

Uno spettacolo inaspettato è quello al quale assistiamo nel Valley of Fire State Park. Un panorama meraviglioso su formazioni di arenaria di ogni colore: dal bianco al giallo, dal rosa all’arancione, dal marrone al rosso. Sono inoltre ben visibili le incisioni rupestri dei nativi americani.

Zion National Park

Visitiamo lo Zion National Park, un parco molto affascinante, caratterizzato da imponenti formazioni rocciose dai colori rosso e bianco, profonde gole modellate dalla forza delle acque del Virgin River.

Bryce Canyon National Park e Red Canyon

Entriamo successivamente nel Bryce Canyon National Park per ammirare i famosi hoodoos, pinnacoli dalle sfumature di colore rosso, arancio e bianco, scolpiti da fenomeni naturali d’erosione. Una breve sosta in albergo per lasciare i bagagli e proseguiamo con la visita del Red Canyon. È quasi l’ora del tramonto e il rosso delle formazioni rocciose che lo costituiscono risplende ai nostri occhi. È una corsa contro il tempo, ma riusciamo a visitarlo tutto prima che arrivi il buio.

Kodachrome Basin State Park

Partiamo alla scoperta del Kodachrome Basin State Park; il nome ricorda una pellicola fotografica di una famosa casa. La caratteristica di questo parco sono le sand pipe, cioè le rocce dalla forma fallica createsi a seguito dell’otturazione di antichi geyser.

Dead Horse Point State Park

È quindi la volta del Dead Horse Point State Park, un piccolo parco ove è tangibile la forza della natura. Da una terrazza naturale ammiriamo l’immensa distesa di roccia rossa del Canyonlands, erosa dal sottostante fiume Colorado che scorre in un alveo serpeggiante. Si narra che il nome del luogo derivi dalla vicenda di cavalli selvaggi che, dopo una fuga disperata per sfuggire dalla caccia di alcuni cowboy, persero la vita gettandosi nel burrone, unica via che consentiva loro di rimanere liberi.

Arches National Park

L’acqua, il ghiaccio, le temperature estreme e il movimento sotterraneo della terra hanno modellato le rocce di questo fantastico parco che ospita la maggiore concentrazione di archi naturali al mondo. L’acqua e il vento lavorano ininterrottamente e, lentamente, continuano a modellare le rocce rendendo il paesaggio dinamico nel tempo. Il parco è il regno incontrastato della Pecora delle Montagne Rocciose, in inglese Big Horn.

Monument Valley

Siamo nella Monument Valley, uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi al mondo. I tre monoliti di sabbia rossa svettono nel deserto; un brivido mi percorre la schiena. Mi sembrava di vivere dentro un cinema e di vedere spuntare da un momento all’altro John Wayne che si getta al galoppo spronando il cavallo contro gli indifesi indiani. Poco distante dalla Monument Valley visitiamo Mexican Hat, famosa per ospitare una roccia a forma di sombrero e Muley Point che ci regala un panorama da lasciare impietriti: un belvedere sul San Juan River con sullo sfondo la Monument Valley.

Grand Canyon National Park

Il Grand Canyon National Park è il parco più famoso degli States e non poteva mancare nel nostro viaggio in moto negli USA. Un’immensa gola profonda scavata dal fiume Colorado.

Considerate le dimensione del parco, decidiamo di dedicare la nostra visita alla riva sud (South Rim). Percorriamo un sentiero ai bordi della voragine che ci lascia senza fiato. Lo spettacolo al quale assistiamo non è semplice descriverlo. Nemmeno le foto riescono a catturare per intero la bellezza del luogo.

Nelle maestose foreste di pini Ponderosa che si estendono in questa parte del Canyon avvistiamo un branco di Cervi mulo che si lasciano avvicinare senza timore.

Scendendo poi lungo la HWY 89 ci imbattiamo nel Wupatki National Monument. Il parco ospita resti di un antico borgo della civiltà Sinagua vissuta circa 800 anni orsono.

  • Dead Horse Point State Park
  • Arches National Park
  • Monument Valley
  • Grand Canyon National Park

Viaggio in moto negli USA – Historic Route 66

Nei pressi di Flagstaff imbocchiamo la Historic Route 66. L’atteso momento è arrivato! La Route 66 è una delle strade mitiche, venerate da chi come me è affascinato dalle due ruote. Molti sognano di percorrerla, magari solo in parte, almeno una volta nella vita. La strada federale parte da Chicago e arriva a Santa Monica tagliando a metà gli States. Percorrerla è un’esperienza davvero piacevole. Non potevamo non prevederla nel nostro viaggio in moto negli USA.

Durante il tratto si affacciano panorami incredibilmente unici, cittadine dall’aspetto tipicamente western come Williams e dal fascino bizzarro come Seligman, motel con insegne al neon, Harley Davidson, vecchie Cadillac sgangherate, pompe di benzina abbandonate, vecchi negozi trasformati in gift shop. Testimonianze di un passato florido, strutture decadute in seguito alla scelta di costruire strade alternative più veloci. L’Hackberry General Store e il Bagdad Cafe sono le tipiche testimonianze di questo tratto di strada.

Viaggio in moto negli USA
Arizona – Hackberry General Store

Il viaggio in moto negli USA si conclude da dove siamo partiti: Los Angeles. Tantissime miglia sono state percorse all’insegna del ricordo dei mitici anni ’70.

Nato ad Aosta, cresciuto a Livorno, maturato a Roma, adottato dalla Calabria. Blogger per hobby, ho quattro grandi passioni: i viaggi, le motociclette, le immersioni subacquee e i cani di razza boxer. Spesso le combino tra loro come gli ingredienti di un piatto gourmet. Ho viaggiato attraverso cinque continenti Europa, Asia, Africa, America e Oceania cercando (senza riuscirci) di curare la sindrome di wanderlust.

5 Comments

  1. Hackberry general store!!!!!Fighissimo…ci volevo andare ma non ho fatto a tempo. Rimasto segnato per la PROSSIMA ????????

  2. Oddio che nostalgia… mille ricordi scorrendo le tue righe. Grazie del nuovo “viaggio”…

    • Grazie a te, sono contento ti abbia riportato piacevolmente indietro nel tempo 🙂

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