Girovagando per il mondo

Baia di Ha Long – Vietnam. Dove il drago scende nel mare

Sembrano sassi lanciati nel mare dalle mani di un gigante”. Queste sono le parole che ho pronunciato osservando lo spettacolo offerto dalla Baia di Ha Long.

Centinaia di formazioni rocciose modellate dall’azione del vento e del mare ricoperte di foresta pluviale affiorano nel Golfo del Tonchino non lontano da Hanoi, la capitale del Vietnam.

La leggenda della Baia di Ha Long

Preoccupato dell’imminente pericolo, il Dio del Cielo ordinò alla Grande Madre dei Dragoni di scendere sulla terra insieme ai suoi figli per proteggerla dall’invasore cinese.

I cinesi, arrivati con le proprie imbarcazioni in prossimità della baia, furono raggiunti dalle perle incantate lanciate dai Dragoni. Alcune colpirono le navi del nemico affondandole, altre formarono delle montagne e, altre ancora, si trasformarono in isolotti e faraglioni.

Vinto il nemico, i Dragoni non vollero risalire in cielo e decisero, quindi, di vivere in questo luogo per proteggerlo in eterno.

Baia di Ha Long Vietnam
Baia di Ha Long – Navigazione tra le isole

La crociera nella Baia

Una crociera è sicuramente il modo migliore per visitare la Baia di Ha Long. Un’avventura di due giorni a bordo di una giunca costruita in legno (Image Halong Cruise) che ci porta a navigare tra questi isolotti dal fascino incredibile.

Se la baia mi aveva colpito già dalla terra ferma, lo scenario al quale assisto durante la navigazione si fa ancora più spettacolare, offrendo scorci di eccezionale bellezza.

Ma è sull’isola di Dao Titop che raggiungo il massimo della felicità. Conquistiamo la vetta della piccola isola dopo una breve, seppur impegnativa, salita. 

Dalla sommità ci gustiamo una vista spettacolare. Un colpo visivo che lascia stupefatti. La baia sembra non avere confini. Gli isolotti sono visibili a perdita d’occhio; quelli più lontani sono avvolti da una leggera nebbia che ne ammorbidisce le forme.

Baia di Ha Long Vietnam
Baia di Ha Long – Dalla vetta di Dao Titop

Le grotte della Baia di Ha Long

Molti degli isolotti che affiorano dalle acque del Golfo del Tonchino custodiscono al loro interno alcune grotte visitabili.

La Grotta della Sorpresa (Hang Sung Sot) lascia presagire con il nome cosa il visitatore può ammirare al suo interno. 

Stalattiti e stalagmiti si tendono le une verso le altre, assumendo così forme scenografiche e bizzarre.

Alcune conformazioni prendono le sembianze di immagini reali. È così che vedo raffigurati visi di donne, un cuore, la statua del Buddha e persino un membro maschile. Già una roccia di forma fallica illuminata di rosso, considerata simbolo di fertilità.

Baia di Ha Long Vietnam
Halong Bay – Grotta della Sorpresa

Ma è il secondo antro nel suo insieme ad offrire una visione incredibile. Una cavità così grande capace di ospitare migliaia di persone.

La Hang Sung Sot si è rivelata una vera sorpresa della Baia di Ha Long. Infatti, non avrei mai immaginato di trovare una meraviglia del genere negli isolotti ammantati di verde.

Vietnam
Halong Bay – Grotta della Sorpresa

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Nato ad Aosta, cresciuto a Livorno, maturato a Roma, adottato dalla Calabria. Blogger per hobby, ho quattro grandi passioni: i viaggi, le motociclette, le immersioni subacquee e i cani di razza boxer. Spesso le combino tra loro come gli ingredienti di un piatto gourmet. Ho viaggiato attraverso cinque continenti Europa, Asia, Africa, America e Oceania cercando (senza riuscirci) di curare la sindrome di wanderlust.

12 Comments

  1. E cosa dire? È come tornarci una volta ancora a bordo della mia barca tra draghi e dragoni…

  2. Pingback: VIETNAM: 40 POSTS QUE AYUDAN PARA VIAJAR [3] | Viatges pel Món

  3. La leggenda che si nasconde dietro questo luogo è a dir poco stupenda. Non la conoscevo ma l’ho assaporata tutta attraverso le tue parole. Le grotte poi sono incredibili. Sono davvero spaziose a guardare le foto!

    • Una cavità enorme Simona. Qualche grotta l’ho visitata, ma questa è proprio immensa. Molto suggestiva ?

  4. Ma nooo! Vedo che è successo ancora, il mio commento (lasciato qualche giorno fa) non è stato pubblicato oppure è finito nello spam 🙁
    Comunque ti avevo scritto che gli orientali sono sempre così delicati e poetici quando creano miti e leggende come questa. Direi ancor più dei greci! 🙂
    Sai che ora che rivedo meglio la foto delle grotte sono inorridita alla vista dei segnali stradali di STOP! O_O hahahha TeriBBBILE! 😛
    Perdonami se non sono venuta a controllare subito!

    • Di leggende ne ho scoperte di molto graziose, in effetti. Gli stop?! Li vedo ora per la prima volta. Non ci avevo fatto caso, nemmeno dal vivo ? ti ringrazio Orsa per la tua tenacia ?

  5. Non so se trovo più affascinante questa baia, che forse potrebbe essere definita tranquillamente La Baia, tanto è rappresentativa del Vietnam, o l’affascinante leggenda che ne spiegherebbe la formazione. Comunque anche la tua definizione mi piace da matti… “sassi lanciati nel mare dalle mani di un gigante”…la trovo bellissima!

    • Le leggende vietnamite sono incredibili, ne ho apprese di fantastiche come quella del Lago della Spada Restituita ad Hanoi, raccontata nel precedente articolo

  6. Posti come sempre meravigliosi. E l’idea dei sassi lanciati da un gigante è davvero una gran bella suggestione!

    • … e la visione dall’alto fa comprendere ancora meglio la mia espressione

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